La prima lezione del corso sarà online tra pochissimi giorni, venerdì 16 gennaio. Ed in 14 lezioni settimanali la promessa è quella di fare diventare alunni alle prime armi dei veri e propri professionisti della coltivazione idroponica, partendo da zero.
L’idea del corso è venuta a un ragazzo di Denver che ha finanziato il progetto attraverso una campagna di raccolta fondi online. Il suo obiettivo era quello di raccogliere 2.000 dollari. Ne sono arrivati 5.000, oltre il doppio.
I CONTENUTI DEL CORSO. Lucas Powell, questo il nome dell’ideatore del corso, ha articolato i conenuti in 14 lezioni settimanali, tenute da diversi professionisti del settore. Le prime 12 promettono di guidare l’aspirante coltivatore dalla base, selezione dei semi più adatti in base alla tipologia desiderata, acquisto su piattaforme online e montaggio del sistema idropononico, attraverso tutti i trucchi da sapere durante la coltivazione, fino a quando le piante sono pronte per il raccolto. La 13sima lezione sarà invece dedicata a dare tutte le istruzioni necessarie per raccolto, essicazione e conservazione del prodotto, mentre la 14esima e ultima lezione servirà a parlare di tutti i possibili modi di assunzione della cannabis, comprese alcune ricette per utilizzarla al meglio nella preparazione di cibi e dolcetti a base di THC.
il video di presentazione del corso
USARE L’INTERNET DELLE COSE. Il corso non è innovativo solo per il tema trattato, ma anche perché si propone di insegnare al meglio come gli attuali dispositivi tecnologici (il cosiddetto “internet of things”) possano aiutarci a migliorare la coltivazione. Nel corso verrà spiegato come collegare il sistema di controllo di luci, temperatura e umidità ai dipositivi mobili, potendo così controllare la coltivazione ed intervenire anche mentre ci si trova fuori casa. Inoltre tramite la fotocamera sarà possibile anche trasmettere i dati al sistema operativo. Sarà attivata anche una comunità su internet che tramite un forum privato potrà scambiarsi consigli ed esperienze. Il tutto con un obiettivo: far sì che già con il primo raccolto l’utente possa ripagarsi completamente l’investimento fatto per il corso e per l’attrezzatura necessaria alla coltivazione.