Come avere convinzioni senza diventare fanatici
Una volta, interrogandosi sul radicarsi dei fondamentalismi e le derive del relativismo con relativi pericoli, i due noti sociologi Peter Berger e Anton Zijderveld individuarono nel dubbio costruttivo la leva per la migliore delle convivenze possibili.
I due teorizzarono il tutto nell’Elogio del dubbio, un piccolo saggio che ha lo scopo di ricercare una posizione intermedia fra i due estremi. Diverse etnie, religioni, credenze e punti di vista: si parte da qui, dalla moltitudine di differenze che caratterizzano il nostro mondo e che giustificano la presenza di ogni sistema di valori per dire che se tutto è uguale a tutto, allora il relativismo la fa da padrone e il fondamentalismo arriva come sua pronta risposta. Per non restare incastrati in questa catena, l’unica strada per affrontare seriamente e senza soluzioni preconcette le molte questioni poste dalla modernità è quella di recuperare il dubbio costruttivo.
Con questo i due autori intendono il delicato esercizio di intelligenza e misura alla ricerca di un equilibrio difficile ma tutt’altro che impossibile da trovare. Ovvero come coltivare le proprie convinzioni senza stringersi così tenacemente ad esse da diventare fanatici. Per iniziare smettiamo di considerare l’opinione altrui come malvagia o irrazionale. Il resto verrà da sé.