Coltivazione di cannabis e piante mediche. Intervista a un ingegnere dell’aeroponica

Chad Sykes spiega il futuro della coltivazione di cannabis medicinale e di altre piante con proprietà farmaceutiche. Sykes è a capo di una nuova azienda che produce sistemi di coltivazione ad alta produttività. L’intervista è di Matthew Kind per Cannainsider e questo articolo ne è una libera sintesi.

Sykes ha lavorato come responsabile di progetti per impianti a gas medicali e di ventilazione per aziende meccaniche, birrifici, industrie casearie. Nel 2008 ha cominciato a interessarsi di vertical farming e coltivazioni intensive. Dopo l’esperienza con Angel Eyes Produce, una delle prima fattorie ortofrutticole indoor degli Stati Uniti, Chad ha fondato Indoor Harvest a Houston, Texas.

La tecnica di coltivazione più efficiente secondo Chad Sykes è l’aeroponica, perchè riduce del 60% il consumo di acqua e di fertilizzanti rispetto a idroponia o substrati tradizionali, oltre all’eliminazione dei rischi  biologici connessi al ricircolo dell’acqua. A questo si aggiunge una crescita più veloce e raccolti più abbondanti dal 30 al 40 percento, con un maggior contenuto di prodotti fotochimici (succhi e resine). Sykes stima un taglio complessivo del 70 percento nei costi, grazie alla riduzione dei nutrienti e della manodopera per manutenzione impianti e smaltimento dei substrati. Sykes è quindi convinto che idroponica e coltivazioni in terra saranno utilizzate solo per prodotti con basso margine di guadagno, mentre con l’aeroponica ad alta pressione si coltiveranno le piante farmaceutiche ad alto valore aggiunto.

L’efficacia di molte erbe usate nelle diverse tradizioni mediche tribali è confermata dalla ricerca. Questo porterà a utilizzare sempre più principi attivi naturali, anche come antibiotici e vaccini. Sarà quindi possibile prelevare campioni da foreste equatoriali e riprodurle in serre aeroponiche ad ambiente ottimale per ogni varietà. Per questo tipo di ricerca botanica e farmaceutica è importante un sistema di coltivazione dove le piante reagiscono immediatamente ai cambiamenti ambientali, di acqua e di nutrienti. Anche qui l’aeroponica offre la massima efficienza, e Sykes prevede un futuro di estratti puri e differenziati per varietà, prodotti in impianti ad alta automazione e totale controllo sui contenuti di principi attivi.

I coltivatori di cannabis hanno finora evitato l’innovazione tecnologica grazie ai prezzi elevati dovuti al proibizionismo, afferma Sykes. Ma da oggi il calo dei prezzi che segue la legalizzazione impone a chi vuole lavorare in questo mercato un aumento di produttività e di qualità. Le piattaforme integrate di coltivazione aeroponica e di estrazione eliminano l’attività manuale di raccolta, trattamento e impacchettamento delle infiorescenze. Qualsiasi altro metodo, terra, cocco, idroponico rallenta questo processo di automazione. Proseguendo sul tema luci per coltivazioni indoor, Sykes è convinto che la tecnologia LED permetta di alzare notevolmente il rapporto grammo/watt. La coltivazione risulta quindi più profittevole nonostante la riduzione del 20-30% da molti denunciata nei raccolti rispetto a lampade come le HPS.

Comincia la ricerca su cannabis aeroponica e orti urbani. Indoor Harvest ha stretto un accordo con Tweed per le prime sperimentazioni aeroponiche su diverse varietà di cannabis. Tweed è una delle poche aziende che hanno ottenuto la licenza di produzione di cannabis medica in Canada e opera impianti di coltivazione indoor di grandi dimensioni. La società di Sykes collabora poi con il Massachusetts Institute of Technology al progetto MIT City Farm su nuove tecnologie per orti urbani. Gli informatici del MIT stanno sviluppando una piattaforma software open source per la gestione degli impianti di coltivazione e la raccolta di dati condivisi sulle coltivazioni indoor e urbane. Obiettivo è l’accelerazione del vertical farming nelle città. Altro partner tecnologico della Indoor Harvest è la PUE1.0 che produce sistemi di raffreddamento industriali e infine la città di Pasadena per cominciare la raccolta dei dati di coltivazione ad alta tecnologia in aree dove l’acqua è una risorsa scarsa.

Fonti e immagini:

www.cannainsider.com

www.indoorharvest.com