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Coltivavano cannabis, assolti: “Quantitativo compatibile con uso personale”
Nel 2014 erano stati denunciati per coltivazione e spaccio di stupefacenti, ma oggi il tribunale di Macerata li ha assolti perché il fatto non sussiste. Stiamo parlando di due marchigiani poco più che sessantenni a cui le fiamme gialle avevano sequestrato un paio di piante di cannabis alte due metri insieme a semi ancora da piantare.
E’ la prima volta che nel tribunale di Macerata viene applicata la recente sentenza delle sezioni unite della Cassazione dello scorso aprile, secondo cui non è punibile chi coltiva in casa piante di cannabis in un quantitativo compatibile con l’uso personale, cosa che permette di escludere l’ipotesi di spaccio.