Coltivare la pianta del tè in casa
In vaso o in giardino anche in Italia è possibile coltivare la Camellia sinensis e raccogliere le foglie per un tè fatto in casa

Esistono numerose tipologie di tè, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che arrivano tutte dalla stessa pianta, la Camellia sinensis e la sua sottospecie Camellia sinensis var. assamica, appartenenti alla famiglia delle Theaceae; quello che le differenzia è l’ambiente di coltivazione, i metodi di raccolta, lavorazione ed essiccazione delle foglie.
La Camellia sinensis è un arbusto legnoso sempreverde particolarmente resistente dalle foglie verdi, lucide e acuminate. Il suo benessere è favorito da un elevato tasso di umidità e un clima fresco con una temperatura stabile. Inoltre è importante sapere che la Camelllia sinensis, con le foglie più piccole, preferisce il clima freddo mentre la Camellia assamica, che presenta foglie più larghe, predilige un clima tropicale.
In Italia è possibile coltivare queste piante in vaso o in giardino mentre le grandi coltivazioni sono numerose nelle zone del lago Maggiore, ideali per questa coltura.
COLTIVAZIONE E VARIETÀ
La coltivazione del tè può essere fatta a partire dalle talee o dai semi, ma dato che le prime sono molto difficili da trovare è consigliato partire dai semi che avranno bisogno di circa un mese e mezzo per germinare, dopo averli immersi in acqua per 2-3 giorni prima di interrarli, avendo cura di mantenere in questa fase le piante in una posizione calda e soleggiata e con un terreno umido. Se durante l’inverno le temperature si abbassano molto è consigliato spostare le piante in una serra.
La pianta del tè in inverno è dormiente e germoglia in primavera, con l’arrivo delle temperature calde, ed è proprio questo il momento migliore per ottenere un raccolto abbondante. Anche se la maturazione definitiva della pianta avviene intorno ai 3 anni già quando raggiunge il metro di altezza acquisisce una maggiore resistenza, e in linea di massima dopo 6 mesi è possibile raccogliere le prime foglie. La raccolta è influenzata dai processi che le foglie subiscono e che dipendono da molti fattori (tra cui posizionamento, terreno, momento in cui avviene la raccolta, processo di fermentazione e altri ancora) che vanno presi in considerazione, ad esempio dalle foglie esposte al sole si fa il tè Sencha mentre dalle foglie che crescono in penombra si fa il tè Gyokuro. In generale più le foglie sono giovani più il te è pregiato.
LE VARIETÀ DI TÈ
Le più diffuse sono:
Raccogliere regolarmente le foglie, dai 4 ai 15 centimetri, stimola le piante a crescere ulteriormente e a renderle ancora più cespugliose. Una volta raccolte le foglie di tè basterà tenerle al sole diretto su un foglio di carta o un canovaccio per qualche giorno in modo tale da farle essiccare. Le foglie a questo punto sono pronte per l’infusione.
Ecco quindi che con un buon terreno e la giusta esposizione coltivare tè in terrazzo o in giardino sarà davvero semplice.
a cura di Acirne