Il Colorado ha depenalizzato gli psichedelici
In seguito a un referendum in Colorado non è più reato l'uso e il possesso di sostanze come la psilocibina
Martedì 8 novembre, mentre in 5 Stati americani si votavano i referendum sulla cannabis, i cittadini del Colorado sono stati chiamati alle urne per la depenalizzazione di alcuni psichedelici.
L’emendamento, passato con il 53% dei voti favorevoli, va a depenalizzare la coltivazione, il possesso e il consumo delle seguenti sostanze psichedeliche: la psilocibina e la psilocina per tutti gli adulti di età pari o superiore a 21 anni, turisti compresi.
CENTRI MEDICI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI PSICHEDELICI
La vendita sarà vietata, ma verranno istituiti dei centri di guarigione, dove, grazie all’aiuto di professionisti che guideranno l’esperienza, tutti i partecipanti potranno sperimentare la somministrazione di queste piante. Inoltre, per coloro che sono stati condannati per reati legati a queste sostanze sarà possibile ripulire la propria fedina penale.
I sostenitori della proposta hanno dichiarato che: “L’attuale approccio del Colorado alla salute mentale ha fallito e che gli psichedelici naturali, utilizzati da centinaia di anni, possono trattare la depressione, il disturbo da stress post-traumatico, l’ansia, le dipendenze e altre condizioni. – E concludono – Incarcerare persone per reato non violento per l’uso di sostanze naturali costa denaro ai contribuenti.”
Così il Colorado, sulla scia della sua stessa capitale, Denver, che già nel 2019 è stata la prima città americana a decriminalizzare il consumo di funghi allucinogeni, si prepara a depenalizzare alcuni psichedelici entro la fine del 2024, e ad aggiungere altre sostanze psichedeliche a base vegetale, tra cui la dimetiltriptamina, nota anche come DMT, l’ibogaina e la mescalina (ma non il peyote) entro il 2026.
Articolo a cura di Raffaele Migliucci