Colombia e Costa Rica: legge su cannabis terapeutica e governi favorevoli
Il Costa Rica si appresta a dibattere in sede legislativa un progetto di legge per la legalizzazione di consumo, produzione e commercializzazione della cannabis per usi terapeutici. La proposta è stata presentata da un deputato officialista ed ha l’appoggio del Governo del presidente Luis Guillermo Solis, dell’ordine dei medici e anche della influente Chiesa Cattolica locale.
Il progetto di legge è stato presentato da un deputato che è medico omeopata e funzionario della Sanità pubblica. Ne è scaturito un dibattito sui media di questo Paese dove, già oggi, è legale il consumo di marijuana in ambito privato. La proposta dovrebbe permettere la coltivazione ad aziende o persone autorizzate da un’istituzione statale che controllerà la sua commercializzazione. Nel Paese ci sono 75mila persone che hanno malattie che possono essere trattate con la cannabis, così come sostiene il deputato Marvin Atencio, del Partido Acciòn Ciudadana (PAC). La proposta di Atencio ha ricevuto apprezzamento da parte della ministra della Salute, Maria Elena Lòpez, che ritiene utile la marijuana per ridurre il dolore dei malati con malattie croniche.
Intanto anche il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha annunciato nei giorni scorsi il sostegno del suo governo al progetto di legge presentato in parlamento per autorizzare l’uso della marijuana a fini terapeutici per combattere il dolore. Il progetto di legge è stato presentato dal senatore Juan Manuel Galan, figlio del politico assassinato dai sicari del cartello della droga di Medellin quando era favorito alle elezioni presidenziali del 1990. Secondo Santos, la nuova legge non solo verrà incontro alle esigenze degli ammalati, ma permetterà di «togliere dalle mani dei criminali» la vendita ai pazienti di sostanze in grado di alleviare la loro sofferenza. Il leader colombiano ha aggiunto che è necessario ripensare in tutto il mondo la strategia della lotta contro la droga.