Codice della strada e pazienti: azione risarcitoria collettiva
È la nuova iniziativa di Tutela Legale Stupefacenti degli avvocati Miglio e Simonetti
Un’azione collettiva dei pazienti che si curano con la cannabis o altri farmaci stupefacenti: è la nuova iniziativa dello studio Tutela Legale Stupefacenti degli avvocati Miglio e Simonetti dopo l’approvazione del nuovo Codice della strada.
Gli obiettivi di questa nuova iniziativa sono diversi. “Il primo”, sottolinea l’avvocato Simonetti, “è quello di sollevare il più alto numero di ricorsi possibile con giudici differenti per sollevare la questione di legittimità costituzionale”.
PAZIENTI: RICORSO E AZIONE RISARCITORIA
Come è ormai risaputo, secondo la nuova legge non bisogna più dimostrare l’alterazione psicofisica del conducente alla guida, basta la positività per vedersi ritirata la patente e avere un processo penale con il rischio di multa fino a 6mila euro. “Vogliamo moltiplicare le possibilità di bloccare la normativa in corso, scatenando il più alto numero di ricorsi possibili da parte di pazienti con regolare prescrizione medica per cannabis o altri farmaci stupefacenti”.
Il secondo obiettivo è quello di “sensibilizzare l’opinione pubblica e la magistratura, con la speranza che il governo possa fare subito un passo indietro”.
E infine l’ultimo obiettivo, che è la monetizzazione del danno dovuto alla paura di guidare. “È una forma nuova, creata dal nostro studio, di danno morale e/o esistenziale“.
Ci sarà dunque la possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento danno che, secondo l’avvocato Simonetti, “sta già maturando, per ciascun ricorrente, dal 14 dicembre 2024”, che saranno chiesti allo Stato, e quindi al ministero dei Trasporti, a quello della Salute e a quello dell’Interno.
Per maggiori informazioni è possibile seguire la diretta di questa sera alle 18.30 sul canale Facebook dello studio legale.