La cerimonia del cacao
Un viaggio alla scoperta di sé attraverso la "bevanda degli dei": tutto ciò che c'è da sapere
Il cacao era sacro per i Maya che lo consideravano la bevanda degli dei. È stato utilizzato per millenni dai popoli del Centro America nei loro riti e ancora oggi culture indigene utilizzano il cacao nelle cerimonie sciamaniche, al posto di altre piante psichedeliche.
Per fare in modo che lo spirito del Cacao entri in comunicazione con chi lo beve, bisogna seguire una specifica cerimonia: si condivide in gruppo quello che si vuole lasciare alle spalle e quello che si vuole attirare, si esprime la propria intenzione aiutando ad aprire il cuore a nuove opportunità di crescita personale e relazionale.
L’obiettivo principale della cerimonia è quello di creare uno spazio sacro in cui i partecipanti possono entrare in contatto con lo spirito della pianta che li accompagnerà in un profondo viaggio interiore.
CHE TIPO DI CACAO?
Esistono numerose varietà di cacao classificate in tre gruppi: Criollo, Forastero e Trinidad. La varietà creola è quella che conserva più proprietà della pianta selvatica. La seconda è quella che viene utilizzata nella produzione industriale e ha perso gran parte delle sue proprietà medicinali. L’ultima, infine, è un ibrido tra le due.
Per l’uso cerimoniale si utilizzano circa 40 grammi della varietà creola di coltivazione biologica (crudo, non tostato), prodotta dalle culture indigene di alcuni popoli sudamericani, in particolare Guatemala ed Ecuador.
Il cacao è ricco di antiossidanti e contiene oltre 300 sostanze nutritive tra cui magnesio, grandi quantità di ferro, omega-6, per citarne alcuni. Il cioccolato lavorato che si trova in commercio, sviluppato negli ultimi 200 anni, è prodotto con cacao tostato, zucchero, latte e altri ingredienti che riducono enormemente le componenti del vero cacao. Anche se il cioccolato lavorato può avere un sapore delizioso, i benefici del cacao si trovano solo nella sua forma cruda, decisamente più amara.
Il Cacao crudo possiede importanti effetti antidepressivi e antistress, che già troviamo nel cioccolato comune, ma molto più potenti. Produce beta-endorfine, ormoni sono direttamente responsabili dell’estasi emotiva, delle sensazioni di tranquillità, relax e felicità.
GLI EFFETTI
Dopo 30, 45 minuti dal consumo il caco inizia ad avere un effetto sul nostro fisico: accelera il flusso sanguigno, per cui l’afflusso di sangue al cervello aumenta fino al 40%, portando chiarezza e presenza di pensiero. Il nostro cuore inizia a battere più velocemente.
A livello emotivo la cerimonia del cacao aiuta a ritrovare e scoprire il potere dell’essere umano di entrare in relazione con gli altri. Stimola l’unione e la condivisione, l’amore e la compassione. Guarisce le ferite emotive e induce al perdono e al lasciare andare per riconnettersi alla bellezza, alla gentilezza.
A cura di Mena Toscano