CBD: un mercato da 50 mln di dollari!
Le ultime stime di mercato del cannabidiolo rilevano il forte potenziale di questo composto con risvolti economici in forte espansione
Unitamente a dei prezzi che si sono stabilizzati negli scorsi mesi, il mercato del CBD annuncia un potenziale economico che sfiorerà i 50 miliardi di dollari entro il 2028!
La stabilizzazione dei prezzi del cannabidiolo è dovuta al fatto che i fattori di produzione del cannabinoide all’ingrosso rimangono a buon mercato, ma le pressioni legate all’inflazione stanno facendo aumentare altri costi accessori per i fornitori di prodotti a base di cannabidiolo.
Come ha infatti rilevato la società di analisi nordamericana del settore della cannabis e del cannabidiolo, Brightfield Group, dopo i forti tagli sul prezzo del fitocannabinoide del periodo pandemico, i prezzi ultimamente hanno cominciato a stabilizzarsi.
Unitamente quindi all’innegabile potenziale che ricoprono nel mercato i prodotti a base di cannabidiolo, questa stabilizzazione dei prezzi ha portato a cascata a diverse proiezioni positive.
LE STIME DI CRESCITA DEL CANNABIDIOLO NEI PROSSIMI ANNI
L’ultima analisi di Vantage Market Research sul mercato globale del CBD rileva che la crescente consapevolezza dei benefici terapeutici del cannabidiolo sta accelerando la crescita del mercato. Si stima che il mercato globale del cannabidiolo raggiungerà i 47,22 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai 4,9 miliardi di dollari del 2021, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 21,3%.
Global Market Insight stima crescite addirittura superiori, entro il 2028: il mercato potrebbe infatti raggiungere la ragguardevole cifra di 56,2 miliardi di dollari. Questo poiché gli analisti prevedono una crescita significativa del mercato grazie all’evoluzione positiva delle normative sulla cannabis e al lancio di nuovi prodotti.
Inoltre, si osserva che i prodotti a base di cannabidiolo sono sottoposti ad un numero cescente di studi clinici per il trattamento di numerosi disturbi, per i quali la medicina convenzionale utilizza medicinali non privi di rilevanti effetti collaterali e quindi il fitocannabinoide costituirebbe un’ottima alternativa.
ULTERIORI PROIEZIONI E TENDENZE POSITIVE NEL MERCATO DEL CBD
L’e-commerce rimane il principale canale di vendita del cannabidiolo, a seguire le farmacie e i rivenditori specializzati; tutti però beneficiano ultimamente di un numero crescente di produttori che sta incrementando i cannabinoidi ed altri ingredienti funzionali nei propri prodotti per poter andare incontro alle specifiche esigenze dei consumatori.
Oli e tinture rimangono il segmento di prodotti più grande del mercato del fitocannabinoide in termini di vendite, ma è probabile che anche i prodotti edibili a base di questo composto guadagnino quote di mercato, come ad esempio sta avvenendo negli USA.
GLI SCIENZIATI CONCORDANO: È UN COMPOSTO SICURO
Sono ormai diversi gli studi che attestano la sicurezza e l’efficacia del CBD. Vi abbiamo già parlato delle conferme scientifiche sui benefici terapeutici che si verificano in numerose condizioni mediche, quali: morbo di Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla, cancro, artrite reumatoide, epilessia, psicosi, depressione, ansia e tante altre ancora.
Ma come dicevamo sopra, grazie all’evoluzione positiva delle norme sulla cannabis, sono sempre più numerosi gli studi anche su questo importante composto della pianta e di conseguenza le conferme sulla sua sicurezza. Tra i più recenti possiamo citare uno studio pubblicato da un team di ricercatori dell’Università di Sidney: la Lambert Initiative for Cannabinoid Therapeutics.
INIZIATIVA LAMBERT PER TERAPIE A BASE DI CANNABINOIDI
La Lambert Initiative è partita con una donazione senza precedenti di 33,7 milioni di dollari all’Università di Sydney da parte di Barry e Joy Lambert. Si tratta di un programma di ricerca a lungo termine che dal 2015 sta esplorando il potenziale terapeutico della cannabis e dei suoi cannabinoidi.
La missione della Lambert Initiative è quella di condurre la ricerca di alta qualità necessaria per scoprire, sviluppare e ottimizzare terapie a base di cannabinoidi sicure ed efficaci, fornendo la leadership scientifica nel campo, a livello nazionale ed internazionale, con l’obiettivo finale di rendere disponibili ai pazienti farmaci a base di cannabinoidi.
Recentemente, proprio a partire dalla Lambert Initiative, un team di ricercatori ha effettuato una revisione dell’attuale letteratura scientifica per valutare l’efficacia e la sicurezza dei prodotti a base di cannabidiolo e il cui risultato è stato pubblicato sulla rivista CTS – Clinical and Translational Science lo scorso ottobre, concludendo che il CBD ha un profilo estremamente sicuro.