CBD: che cos’è il cannabidiolo e come valutarne la qualità
Sempre più spesso sentiamo parlare di CBD, una molecola presente nella pianta della Cannabis che giorno dopo giorno genera un crescente interesse da parte della comunità scientifica e dei consumatori, caratterizzandosi come la “next big thing” nel mondo della Cannabis terapeutica. Il CBD, o cannabidiolo, è uno tra gli oltre 100 Fitocannabinoidi finora identificati nella pianta, di cui i più conosciuti e maggiormente usati per scopi ricreazionali e medici sono il THC e il CBD stesso. Le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, analgesiche, anticonvulsivanti, antiemetiche e muscolo- rilassanti alimentano continuamente la ricerca medico-scientifica e lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove formulazioni. Il consumo di CBD coinvolge attualmente uno spettro abbastanza variegato di utenti finali, tra chi ne fa un uso quotidiano alla stregua di un integratore alimentare, e chi lo utilizza con finalità terapeutiche nel trattamento di diverse patologie. Visto il crescente interesse verso questo prodotto e lo svilupparsi di un mercato relativamente nuovo e giovane, vediamo insieme alcune informazioni basilari per chi vuole approcciare il mondo del CBD.
Come nasce un prodotto di CBD di qualità?
Un prodotto di CBD di qualità è frutto di ceppi di Canapa accuratamente selezionati che producono alte concentrazioni di CBD, e di un buon terreno in cui crescere: un binomio inscindibile per trovare un risultato finale ottimale. Nella quasi totalità delle piantagioni di Canapa finalizzate all’estrazione del CBD non vengono usati fertilizzati ne additivi chimici, anche se tuttavia in alcuni casi si ricorrono a quelli che oggi vengono definiti in agricoltura “fertilizzanti biologici”. Se ovviamente la qualità finale deve fondare su buone basi in termini di materie prime, lo step fondamentale è quello dell’estrazione: ci sono diversi metodi di estrazione, dai più “artigianali” a processi sofisticati e professionali, che permettono di garantire standard di sicurezza e qualità elevanti. Il nostro consiglio è di verificare sempre se i prodotti siano certificati e la disponibilità dell’azienda a condividere risultati di test e analisi di laboratorio.
I parametri da considerare
Il Prezzo – I consumatori potrebbero essere tratti in inganno dal prezzo, un prezzo troppo basso sempre coincide con un buon affare così come un prezzo alto non è garanzia di un prodotto di assoluta qualità. Il nostro consiglio è di non considerare il prezzo come fattore esclusivo o primario nella scelta.
Concentrazione CBD – Sul mercato è possibile trovare Olii con diverse concentrazioni di CBD dichiarate, chi al 10% altri al 24% ecc. Questo significa che, ad esempio, su una confezione da 10 ml con concentrazione al 10%, sono contenuti 1000 mg di principio attivo. Allo stesso tempo, un prodotto con la stessa quantità ma concentrato al 24%, avrà 2400 mg di principio attivo su un totale di 10 ml, pari a più del doppio. Un’altra informazione utile è la concentrazione di CBD presente in ciascuna goccia, in modo da poter dosare al meglio il prodotto secondo le proprie necessità.
Cercate quindi sempre di informarvi il più possibile circa le reali concentrazioni di questi prodotti, chiedendo direttamente informazioni all’azienda ma anche consultando il parere di altri consumatori.
Applicazione rispetto a patologie – La letteratura scientifica sul tema sta crescendo e possiamo affermare con una certa sicurezza come il CBD possa essere un ottimo supporto per contrastare alcune ‘patologie’ come gli stati ansiosi generalizzati da stress o in casi più gravi come l’epilessia per i bambini, ma una corretta informazione richiede molta cautela nella presentazione dei benefici del prodotto. Diffidate da chi afferma nelle proprie comunicazioni, promozioni o campagne pubblicitarie che il CBD cura specifiche patologie, non tanto per gli effetti del prodotto in sé ma per la serietà e l’approccio con cui ci si pone sul
mercato.
Comunicazione – In un mercato nuovo e in via di definizione sia dal punto di vista regolamentare che della ricerca scientifica, la comunicazione tra Azienda e consumatore è fondamentale. Cercate sempre di comunicare e ottenere più informazioni possibili, valutate quanto l’azienda vi mette a disposizione sia in termini di informazioni che di tempo e attenzione, per poter fare una scelta ragionata e consapevole.