La chiamata alle armi delle Associazioni Consumatori contro il caro-bollette
Dall'assemblea del 18 ottobre, che sarà aperta a tutti, emergerà la linea comune per dialogare con più peso col governo
Un movimento comune di protesta che interessi tutta la nazione e porti a una mobilitazione contro il caro energetico e l’inflazione delle materie prime: è l’obiettivo delle associazioni consumatori italiane Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, CTCU, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Radiotelevisivi.
Nella nota ufficiale per annunciare il movimento si legge: «Nei prossimi mesi milioni di famiglie dovranno fare i conti con gli aumenti delle bollette di luce e gas e con i prezzi dei generi alimentari in continua ascesa: le associazioni datoriali paventano la chiusura di migliaia e migliaia di attività, mentre l’Istat richiama l’attenzione sull’incombente rischio di precipitare in condizioni di povertà relativa per quasi un quarto della popolazione italiana». Le associazioni si sono unite per chiedere al governo di «realizzare riforme strutturali in tema di tutele dei cittadini, lavoratori e consumatori e di controllo dei prezzi nel mercato energetico e dei generi di consumo, ma anche di rilancio degli investimenti, di sostegno alle imprese in difficoltà e di implementazione della transizione energetica».
L’ASSEMBLEA NAZIONALE
Il prossimo 18 ottobre si terrà un’assemblea tra quadri e attivisti: sarà in Rete e aperta alle forze sociali che condividono proposte e ideali contro il caro bollette. Tra le proposte che verranno presentate: liberare il mercato dell’energia dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati imponendo una soglia massima di oscillazione dei prezzi sul mercato libero, non applicare l’IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea, definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale per elettricità e gas.
PROTESTARE UNITI
L’iniziativa nasce dall’intento di unire diversi movimenti che sono nati negli ultimi mesi contro il rincaro delle bollette, come ad esempio “Non paghiamo” che nelle ultime settimane ha manifestato davanti alle sedi dell’ENI e che è nata in Gran Bretagna, dove le spese per luce e gas sono arrivate a una media di quattromila euro l’anno per le famiglie. L’assemblea del 18 ottobre non dimentica le conquiste fatte finora: i temi e le proposte aggiornate deriveranno piattaforma consumeristica del 6 aprile scorso, su cui è stata sviluppata la mobilitazione contro il caro-vita e contro il caro-energia che ha dato luogo alla manifestazione unitaria delle “Pentole vuote” il 10 giugno in tutte le principali città italiane e il 21 settembre scorso a Genova.