La canadese Canopy Growth Corporation è una delle maggiori aziende al mondo nel settore della cannabis. Fondata nel 2013, ha al suo interno diversi marchi celebri tra cui la banca di semi DNA Genetics, il marchio Tweed, Houseplant, Spectrum Therapeutics.
Lo scorso mese di dicembre CGC ha fatto causa al colosso britannico GW Pharmaceuticals, azienda che produce Epidiolex, farmaco a base di CBD derivato dalla pianta approvato dagli organismi competenti sia negli Stati Uniti che in Europa.
L’accusa riguarda l’uso illecito della proprietà intellettuale di CGC, e nello specifico del metodo estrattivo utilizzato per produrre Epidiolex. Secondo Canopy, il processo di estrazione del CBD con la CO2 fa parte di un brevetto acquistato dalla corporation canadese nel 2019 per oltre 250 milioni di dollari. La citazione in giudizio è stata depositata presso la corte federale degli Stati Uniti e ora bisognerà vedere come si difenderà GW Pharma che, proprio negli States, ha il suo principale mercato. Probabilmente, la mossa di Canopy rientra in una più ampia strategia rivolta ad avere un maggiore controllo del mercato nordamericano in vista di una futura legalizzazione federale.
Qualsiasi sia l’esito della controversia, sono possibili conseguenze su tante altre aziende – piccole e grandi – che utilizzano lo stesso metodo estrattivo.
La cosa certa è che il mondo delle corporation è in subbuglio, poche settimane fa, infatti, abbiamo assistito all’unione tra Tilray e Aphria – due dei giganti canadesi della cannabis che hanno dato vita alla più grande azienda di settore del mondo. Che il 2021 sia anch’esso un anno di grossi cambiamenti per l’industria della cannabis appare ormai chiaro.