Cannamed e Dab-a-Doo: Valencia si veste di verde speranza
Cos’è il Dab-a-Doo? La risposta alla cannabis cup per gli appassionati di estratti. Una coppa nata ad Amsterdam dove si sfidano il meglio dei produttori locali di estratti sia tramite solventi che senza, divisi in due diverse categorie. Nato come festeggiamento per il compleanno di Mila Jansen, considerata dagli americani (e non) come la Queen of hash per avere inventato il primo metodo meccanico per l’estrazione di resine dalle infiorescenze, è stato un evento tanto riuscito da essere riproposto a Barcellona prima e poi in America, a Denver e a Boston. Nel week end scorso il Dab-a Doo è approdato anche a Valencia (nella foto) ed è stato l’evento che giovedì 8 sera ha aperto la 3 giorni di fiera Cannamed, alla sua prima edizione. Si può partecipare come giudici e quindi assaggiando e valutando tutti i prodotti, oppure come Vip, ricevendo quindi gli assaggi ma senza l’obbligo di doverli valutare. L’evento, al pari dei precedenti in giro per il mondo, ha posti limitati ed è andato sold out: ottima la location con musica, cibi fruttati e zuccherini e un clima davvero piacevole.
La Cannamed è la prima edizione della nuova fiera dedicata alla cannabis della città di Valencia. Inizialmente prevista alla Feria di Valencia è stata in realtà spostata alla Sala Republica nel quartiere di Mislata, stessa location in cui si è tenuto il Dab-A-Doo. Il posto permetteva agli espositori di stare all’esterno, con le sale interne dedicate al relax e alla possibilità di mangiare e bere qualcosa. Tutti e tre i giorni sono stati animati da spettacoli e iniziative, mentre la sera via libera alla musica fino a notte inoltrata. Gli espositori erano una quarantina, forse un po’ pochi per competere con la vicina Spannabis, anche se l’effetto era quello di una fiera più intima, dove poter chiacchierare in tranquillità con il pubblico o i ragazzi degli stand.
Presenti alcuni stand in rappresentanza di club di fumatori ed anche uno studio giuridico specializzato in cannabis, che ci ha raccontato come una recente sentenza spagnola metta a dura prova l’esistenza degli stessi club, visto che di recente c’è stata una condanna per attentato alla salute pubblica, e di come vada ripensato in generale il meccanismo legislativo. Altra novità i ragazzi di Weedmaps (nella foto), applicazione per smartphone, oltre che sito internet per trovare i dispensari di cannabis e i club di fumatori più vicini alla zona desiderata: il servizio è attualmente attivo in America, Canada e Spagna oltre che in Israele e ad Amsterdam. Presenti in fiera anche Robert Carrol, direttor della fiera che ha fatto gli onori di casa, Mila Jansen con lo stand dedicato alla sua azienda Pollinator e al Dab-A-Doo oltre ad un’altra leggenda vivente come Uncle Stoner, ex militare americano affetto da PTSD (disturbo da stress post-traumatico) che da anni porta avanti la sua battaglia per la normalizzazione della cannabis.