Cannadential DNA Genetics, il restyling di L.A. Confidential
La voce di Stratos, la dolce e delirante voce di Demetrio Stratos, il “maestro della voce” cantato dalla P.F.M’. E’ questa la prima associazione musicale che il sottoscritto fece il giorno in cui Cannadential inondò le sue papille. Il dolce stucchevole della pasticceria araba, con note d’oriente speziato che ne completano il bouquet. Alla ricerca del gusto, anche la protagonista di questo Strain Guide, passò per le nostre mani e le nostre fauci. DNA Genetics ha fatto il restyling ad L.A. Confidential… E come spesso accade nei film dei migliori registi: il secondo è migliore del primo. E soprattutto utilizzando con “occhio lungo”, ingredienti di casa propria.
Infatti il clone maschile, genitore di Cannadential, è Cannalhope Haze, scelto per infondere nella giovane creatura la sua struttura ben armonizzata tra l’indico ed il sativo. Mentre L.A. Confidential donava i profumi e sapori dolcissimi di cui Cannadential è l’espressione amplificata, così nelle produzioni. La sua componente sativa equipara quella indica ed per questo consigliata anche (e soprattutto) a chi è alle prime armi sia nella ricerca di sapori, sia nella rapidità che nella facilità di coltivazione: la si può maltrattare a dovere, non teme le basse né le alte temperature, eccessi di fertilizzanti non se ne registrano, anzi è pianta con la quale lasciar cadere quel piccolo ml/L in più non è mai un problema.
In Indoor, non abbiamo bisogno di vegetative troppo corte (minimo 30 gg), sappiate aspettare “cum nullo timore lo bono tempore” e la sua parte indica ci verrà incontro non “stretchando” affatto nella prima fase di fioritura tanto che quasi mai necessitano di essere legate o toppate per ridurre gli spazi, semmai per migliorarne la produzione ma in questo caso non è lei lo strain da scegliere! Stabilissima nei fenotipi, ottima nella germinazione, è una macchina da guerra che inesorabilmente ci porterà, anche dopo sole 10 settimane di fioritura, a raccogliere apicali sodi e compatti con fiori piuttosto grandi e grossolani che trasudano microscopiche gocce di resina.
In out i giochi cambiano, buon terriccio in primis (anche con azoto leggermente superiore ad un normale fabbisogno), e bei colpi di “organico” in secundis. Le sue altezze raramente arrivano oltre i 180 cm rimanendo basse e tarchiate alla maniera indica. La compattezza delle cime la rende però assai sensibile all’attacco di muffe e parassiti, ma come disse il Guru Filo D’Erba a messer “Villotto”: “una botta di olio di Neem in vegetativa e vedrai”. Fu cosi che il Villotto quel giorno credette al verbo di Neem!
Altra nota dolente per chi intraprende guerrille estreme è la richiesta di acqua: ne vuole tanta, ma veramente tanta, anche un litro al giorno in indoor. Più ne ha, e più cresce e ne sono testimoni i Growers che l’hanno sperimentata in idroponica raccogliendo più di 450 gr/m2 sotto una HPS 400 watt. Anche la fase dell’essicagione dovrebbe essere portata a termine in luoghi quasi sterili e con umidità relative del 30% così da terminare questa fase nel più breve tempo possibile. Come dicevamo, vista la struttura delle sue infiorescenze le nostre amiche muffe (botrite in primis) sono sempre in agguato. Una volta conciata a dovere (non mi stancherò mai di dirlo e scriverlo, ma almeno 20 giorni, per favore!!!), nell’ingarbugliamento sinaptico risulta essere dapprima morbida e pacata per culminare in un High portentoso, stordente e in casi estremi allucinogeno. In generale non guidate mai sotto effetto Cannabis (è illegale!), ma in questo caso è fortemente consigliato in quanto “ci vuole un secondo per confondere una montagna per una galleria!” (ed io non rido affatto!)
Viste le sue dolci note fruttate il consiglio sarebbe quello di saggiarne gli effetti a piccole dosi, magari pasteggiando frutti esotici come mango o papaya, ma direi che in Salento con due fichi d’india ed un buon bicchiere di malvasia, magari sugli scogli e sul far del tramonto, l’abbinamento risulta ottimo! Complimenti davvero a DNA Genetics, che giustifica a pieno l’impegno monetario nell’acquisto di questo strain: stabile, robusto, dalle ottime fragranze… E verrebbe da dire: alla faccia del Restyling!!!!
Cav. Psycogreen