Cannabis contro ansia e depressione
Uno studio retrospettivo canadese su pazienti che utilizzano cannabis terapeutica evidenzia l’impatto positivo su ansia e depressione
Uno studio retrospettivo canadese su pazienti che utilizzano cannabis terapeutica ha analizzato l’impatto del trattamento su ansia e depressione e i risultati appaiono molto incoraggianti.
Per i lettori più assidui di Dolce Vita non è una novità che la cannabis riduca i sintomi di depressione, ansia e anche stress, come vi avevamo riportato a seguito di un ampio studio condotto dai ricercatori americani della Washington State University pubblicato sul Journal of Affective Disorders.
Il recente studio retrospettivo nordamericano conferma che la cannabis può essere utile per chi è affetto da questi disordini. Di seguito vari stralci dello studio tradotti dall’autrice dell’articolo (il neretto e i link sono i miei).
GLI OBIETTIVI DELLO STUDIO RETROSPETTIVO CANADESE
Alla luce dei dati incoraggianti disponibili nella letteratura scientifica, un team di ricercatori della Harvest Medicine, una delle principali cliniche di Cannabis medica a livello globale che offre servizi in Canada, ha deciso di svolgere un ampio studio retrospettivo sul tema, con l’obiettivo finale di determinare l’impatto della cannabis medica su ansia e depressione.
Lo studio, intitolato “Medical Cannabis use in Canada and its impact on anxiety and depression: A retrospective study”, pubblicato lo scorso luglio su Psychiatry Research e disponibile online ha analizzato i dati dei pazienti che avevano ricevuto una prescrizione medica da parte di una delle cliniche gestite da Harvest Medicine sul territorio nazionale canadese.
L’USO DI CANNABIS TERAPEUTICA IN CANADA
Come si legge nell’introduzione dello studio canadese: “La cannabis terapeutica è diventata legale per la prima volta in Canada nel 2001, quando è stato implementato il programma Marijuana Medical Access Regulations […].
Questo programma è stato successivamente sostituito nel 2013, quando sono stati implementati i regolamenti sulla marijuana per scopi medici, che consentono ai produttori autorizzati di coltivare cannabis per scopi medici, al contrario dei pazienti che accedono alla cannabis medica dal governo o la coltivano da soli […].
Per accedere alla cannabis medica da un produttore autorizzato, i pazienti in Canada devono consultare un medico o un infermiere qualificato, che fornirà loro un documento medico che indichi la loro assegnazione giornaliera in grammi e il periodo di tempo per la loro qualifica, che non può superare un anno […].”
Come dichiarato nell’introduzione: “La cannabis medica viene utilizzata dai pazienti per la gestione dei sintomi di una gamma incredibilmente diversificata di condizioni per le quali esistono diversi livelli di evidenza clinica della sua efficacia. […] Purtroppo le prove sull’uso della cannabis terapeutica per il trattamento delle condizioni di salute mentale sono molto inferiori rispetto a quelle disponibili per il dolore cronico.[…]
Tuttavia, nonostante la mancanza di prove cliniche, quando intervistati, la maggior parte dei pazienti che usano cannabis terapeutica per l’ansia o la depressione riporta un miglioramento dei sintomi e un impatto positivo sulla qualità della vita.”
L’IMPORTANZA DEI DATI DEL MONDO REALE
Dallo studio canadese leggiamo: “Poiché si stima che circa il 10% dei canadesi soffra di ansia […] e l’11,3% di depressione […], questa è una popolazione importante da prendere in considerazione per focalizzare la ricerca. I risultati di un sondaggio condotto nel 2017 su 2032 pazienti canadesi di cannabis terapeutica hanno rilevato che oltre il 20% degli intervistati utilizzava cannabis terapeutica come sostituto di farmaci antidepressivi o ansiolitici […].
I dati del mondo reale sono una risorsa potente che può essere utilizzata per far progredire la conoscenza e fornire informazioni sull’applicazione pratica di una varietà di trattamenti in uso oggi […]. I dati raccolti dalle cliniche di cannabis medica in Canada offrono l’opportunità di esplorare l’uso e i risultati dei pazienti che usano cannabis medica in un contesto reale. […]”
I RISULTATI DELLO STUDIO RETROSPETTIVO
Dallo studio retrospettivo canadese emergono miglioramenti statisticamente significativi sia per l’ansia che per la depressione, con miglioramenti maggiori osservati anche nel lungo periodo (follow up fino a 18 mesi) per i pazienti che cercavano attivamente cannabis terapeutica per curare l’ansia o la depressione.