Cannabis terapeutica: la qualità della vita dei pazienti è “migliorata significativamente”
Un nuovo studio scientifico ha confermato che il trattamento con cannabis medica può migliorare (nel tempo) la qualità della vita dei pazienti
La cannabis terapeutica apporta “miglioramenti significativi” e “mantenuti nel tempo” nella qualità della vita delle persone colpite da condizioni come dolore cronico e insonnia.
Lo conferma un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica dell’American Medical Association (JAMA), guidato dai ricercatori della Swinburne University of Technology, dell’University of Western Australia e dell’Austin Hospital.
Ricercatori che hanno analizzato i dati retrospettivi di 3.148 persone in Australia a cui è stata prescritta la cannabis terapeutica per il trattamento di diverse condizioni. In particolare per il dolore cronico non oncologico (68,6%), il dolore correlato al cancro (6%), l’insonnia (4,8%) e l’ansia (4,2%).
“MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI” E “SOSTENUTI NEL TEMPO” GRAZIE ALLA CANNABIS TERAPEUTICA
Su una scala da 0 a 100, i pazienti hanno valutato il proprio benessere generale in otto categorie: salute generale, dolore fisico, funzionamento fisico, limitazioni del ruolo fisico, salute mentale, limitazioni del ruolo emotivo, funzionamento sociale e vitalità.
E “dopo aver iniziato il trattamento con cannabis terapeutica, i pazienti hanno riportato miglioramenti significativi rispetto al basale in tutte le 8 categorie. Miglioramenti che sono stati per lo più mantenuti nel tempo“, hanno commentato gli studiosi.
Il sondaggio poi è stato riproposto ai pazienti circa una volta ogni 45 giorni per un totale di 15 follow-up, e si è scoperto che coloro che assumevano cannabis vantavano, a seconda della categoria, miglioramenti medi di 6,6-18,31 punti sulla scala di 100 punti.
Inoltre va sottolineato che, nonostante le dosi, i metodi di consumo e i profili di cannabinoidi dei prodotti utilizzati dai pazienti variavano in maniera significativa, “gli effetti stimati del trattamento erano molto simili”.
I ricercatori hanno concluso specificando che: “Sebbene siano necessarie ulteriori prove – essendo l’analisi retrospettiva limitata dalla mancanza di un controllo – questi risultati suggeriscono che il trattamento con cannabis medica può essere associato a miglioramenti della qualità della vita tra i pazienti con una vasta gamma di condizioni”.