Cannabis terapeutica legale, ma impossibilità economica di accedere al farmaco: la situazione dei pazienti in Repubblica Ceca
Nonostante il governo abbia legalizzato l’utilizzo della cannabis terapeutica, in Repubblica Ceca la situazione per i pazienti continua ad essere molto difficile. La legge è diventata effettiva il primo aprile, ma sono state mantenute restrizioni rigorose in materia di coltivazione, vendita e importazione.
A fine novembre è stata assegnata formalmente la prima licenza per importare cannabis all’azienda Elkoplast Sluvovice. Ma alcuni dei 20.000 pazienti che si stima possano beneficiare di un trattamento con la cannabis non hanno alcuna possibilità di ottenerla legalmente. Questo perché il disegno di legge ha stabilito regole forse troppo rigide: nessun paziente ha meno di 18 anni può utilizzare la marijuana medica, le compagnie di assicurazione non possono coprire i costi relativi alla cannabis terapeutica, e i pazienti possono acquistare al massimo 30 grammi al mese, una quantità ritenuta insufficiente da molti dottori.
Inoltre il disegno di legge vieta la coltivazione di marijuana nella Repubblica Ceca e consente l’importazione esclusiva dai Paesi Bassi di soli quattro ceppi prodotti dalla ditta Bedrocan, ad un costo di circa 10 dollari (circa 7,50 Euro) per grammo, proibitivo per la maggior parte dei pazienti in una nazione dove il salario medio mensile è di 1.300 dollari (circa 950 Euro) e la pensione media è di 500 dollari (circa 370 Euro). Il dottor Tomas Zabransky, coordinatore nazionale per le politiche sulle droghe in Repubblica Ceca e consulente dell’ONU e dell’UE, ha detto che la situazione è inaccettabile, e le restrizioni sono «inutilmente limitanti e discriminanti. C’è un impegno molto consistente per non rendere la legge realmente applicata».