Cannabis terapeutica: la Lombardia ha votato all’unanimità per avviare la coltivazione
Che da destra a sinistra tutti i partiti siano d’accordo su qualcosa succede molto di rado, che questo sia avvenuto sulla cannabis è decisamente un mezzo miracolo. In Lombardia è successo: il Consiglio Regionale ha infatti approvato una mozione per la coltivazione di cannabis terapeutica sul territorio regionale.
Il via libera compatto è stato dato a una mozione presentata da Michele Usuelli (+Europa), in cui si chiede alla Giunta di «identificare nuovi soggetti idonei a garantire la produzione indoor aumentando così il numero degli istituti autorizzati in aggiunta allo Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze».
La mozione prevede inoltre di organizzare iniziative per formare i medici alle proprietà mediche della canapa e di monitorare il fabbisogno regionale di cannabis tepeutica. Infine, si richiede la formazione di un tavolo di lavoro tra Comune di Milano, Regione Lombardia, ministero della Salute e università per promuovere un progetto pilota con l’obiettivo di creare un polo di ricerca e produzione.
Una mozione coraggiosa che ha visto votare insieme tutte le forze politiche regionali, dalla Lega fino Partito Democratico, passando per Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e Radicali.
«Oggi abbiamo mandato a livello nazionale il messaggio che si può lavorare assieme quando i temi sono analizzati nel dettaglio – ha dichiarato Michele Usuelli – Dobbiamo rispondere a una crescente domanda da parte dei pazienti e impedire che sia necessario importare cannabis dall’estero con alti costi per i malati e per la sanità pubblica».
La mozione approvata dal Consiglio Regionale lombardo segue di poche settimane l’iniziativa della giunta comunale di Milano, che ha approvato una mozione che chiede al sindaco Giuseppe Sala di ““individuare nel territorio cittadino alcune aree pubbliche per la coltivazione di cannabis a scopo terapeutico”.