Cannabis Science sbarca in Europa e collabora con un centro italiano
La società di ricerca farmaceutica Cannabis Science ha cominciato un programma di coltivazione e test pre-clinici in Europa. La sede e gli impianti di produzione sono situati nell’area di Alicante, in Spagna, dove si trovano 15 ettari coltivati con differenti varietà di cannabis. Quest’azienda, con base in Colorado, sembra una delle più promettenti nel settore della cannabis medica negli Stati Uniti. I suoi dirigenti hanno affiancato al programma di ricerca e sviluppo un’intensa attività di acquisizioni societarie, accordi commerciali e collaborazioni scientifiche con numerose aziende e organizzazioni statunitensi, canadesi ed europee.
Il piano di ricerca scientifica ed espansione commerciale di Cannabis Science in Europa è già in atto da alcuni anni: nel 2013 l’azienda ha presentato agli organi di controllo europei una richiesta di autorizzazione per lo sviluppo di farmaci cannabinoidi contro disordini neurologici e comportamentali come ansia, iperattività e disturbi dell’attenzione (ADHD). In quest’ambito di ricerca, i laboratori di Cannabis Science stanno collaborando con l’Institute for Research, Hospitalization and Health Care on Aging (INRCA) di Ancona per verificare tossicità e proprietà terapeutiche dei cannabinoidi nei disturbi del comportamento e del sonno. Il centro di eccellenza INRCA di Ancona nel settore della geriatria e degli studi gerontologici studia fra l’altro i meccanismi della longevità e i fattori nutrizionali che influenzano l’invecchiamento cellulare. I ricercatori dell’INRCA Marco Malavolta e Mauro Provinciali stanno collaborando in questo campo con i laboratori europei di Cannabis Science.
La sede europea della società farmaceutica di Colorado Springs sta oggi effettuando i test sui primi raccolti provenienti dalla coltivazione di Alicante. L’impianto è stato suddiviso secondo diversi protocolli di produzione e trasformazione, e include sia cannabis medica, sia canapa per usi alimentari o industriali. Dall’elaborazione dei dati sui raccolti e sulla trasformazione della materia prima si ricaveranno le informazioni utili per replicare la produzione nelle diverse nazioni europee che adegueranno la propria legislazione al progresso scientifico compiuto finora sulla cannabis.
Stefano Mariani