Terapeutica

La cannabis di scarsa qualità potrebbe aver rovinato un importante studio sul disturbo da stress post traumatico

La cannabis di scarsa qualità potrebbe aver rovinato un importante studio sul disturbo da stress post traumaticoUn nuovo studio sull’uso della cannabis come trattamento per i veterani con PTSD è stato pubblicato sulla rivista PLOS One.

Si tratta del primo studio clinico che indaga direttamente l’uso di cannabis nel trattamento del PTSD, il disturbo da stress post traumatico.

E se la buona notizia è che tutti i gruppi, compreso il placebo, hanno mostrato un miglioramento dei sintomi del PTSD durante il trattamento, quella cattiva è che la ricerca potrebbe essere stata compromessa dalla cannabis di bassa qualità che i ricercatori sono stati costretti a usare; per rispettare le restrizioni governative, gli scienziati dovevano usare la cannabis coltivata dall’Università del Mississippi, l’unica istituzione legalmente autorizzata a coltivare cannabis per scopi di ricerca.

Nonostante questa struttura coltivi cannabis dagli anni ’60, l’erba che produce ha poca somiglianza con la cannabis di prima qualità venduta nella maggior parte degli Stati Uniti. Questa struttura produce erba con circa l’8% di contenuto di THC, rispetto al 15-25% che si trova nei fiori di qualità. In effetti, il ceppo di THC al 12% che i ricercatori hanno ordinato per questo studio si è rivelato avere solo il 9% di THC.

“Non assomigliava alla cannabis. Non odorava di cannabis”, ha detto la dottoressa Sue Sisley, coordinatrice della ricerca, a PBS News Hour in merito all’erba utilizzata dal programma governativo nello studio sul disturbo da stress post traumatico.

Studi indipendenti hanno scoperto che la “cannabis del governo” è in realtà più vicino alla canapa che alla cannabis, e alcuni campioni erano persino contaminati dalla muffa. La qualità di questa erba è così pessima che la Johns Hopkins University, facente parte del gruppo di ricerca originale dello studio, ha completamente ritirato queste prove. La Dr.ssa Sisley alla fine ha citato in giudizio la DEA per chiedere che consentano a più istituzioni di coltivare cannabis per la ricerca, ma nonostante l’intervento di un tribunale federale, la DEA deve ancora approvare ulteriori coltivatori.



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio