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La cannabis oltre il fiore

Gli utilizzi della canapa, andando oltre il fiore e quindi considerando il fusto, le foglie ed i semi, e i modi per assumere cannabis senza fumarne l’infiorescenza

La cannabis oltre il fioreSe il fiore è la parte apicale della pianta di cannabis, sia nella sua morfologia, che a livello di concetto, visto che è sicuramente la parte più importante e dalla quale si ricavano i principi attivi che la caratterizzano, bisogna però avere chiaro che la pianta non si limita alle sue cime.

Sia per quanto concerne gli utilizzi industriali, dove anche le foglie, il fusto e le radici possono essere utilizzate per dar vita ai prodotti più disparati, sia per quanto attiene all’uso adulto e terapeutico dove, se è vero che la combustione del fiore resta il metodo più utilizzato, ci sono tanti altri modi per poterne assumere i principi attivi.

La pianta di cannabis, soprattutto per quanto concerne gli utilizzi agro-industriali, non si limita alle infiorescenze, anzi. Alcune sue parti, come ad esempio il fusto dal quale si ricavano la fibra (tessile e tecnica) e il canapulo, possono dar vita a interi settori industriali. Vediamo insieme quali. 

FUSTO (FIBRA E CANAPULO)

Il fusto della canapa è composto fondamentalmente da due parti:

  • Corteccia esterna (fibre): le fibre lunghe e resistenti sono tra le più apprezzate della pianta e sono utilizzate principalmente per la produzione di tessuti e cordami. La fibra più corta, che di solito prende il nome di fibra tecnica, può invece essere utilizzata in diversi modi e in diversi settori.
  • Canapulo (parte legnosa interna): il canapulo è la parte interna del fusto, più fragile e friabile rispetto alle fibre della corteccia. È composto prevalentemente da cellulosa.

Fibre tessili

Tessuti: la fibra di canapa è apprezzata per la sua resistenza e durata. Viene utilizzata nella produzione di tessuti tecnici, abbigliamento, tele, tappezzeria e persino tappeti. È anche una fibra ecologica, richiedendo meno risorse idriche rispetto al cotone.

Cordame e cavi: grazie alla sua resistenza, la fibra della canapa è stata storicamente utilizzata per la produzione di corde, funi e reti.

Tessuti tecnici e non tessuti
La fibra corta può essere utilizzata per la produzione di tessuti tecnici, come tele per l’agricoltura, tessuti per la stabilizzazione del suolo, barriere anti-erbacce o per il controllo dell’erosione. Questi materiali sono biodegradabili e contribuiscono a soluzioni sostenibili per la gestione del suolo e delle acque.

Carta
La canapa può essere utilizzata per la produzione di carta di alta qualità, come carta da stampa, carta velina e carta per sigarette. La carta di canapa è più resistente rispetto a quella prodotta con cellulosa di legno e ha una maggiore durabilità nel tempo.

Materiali da costruzione
Bio-compositi: il canapulo viene impiegato nella produzione di materiali da costruzione ecologici come pannelli isolanti, bioplastiche, mattoni in canapa e calce, intonaci, massetti e tutto ciò che possa servire in edilizia. Questi materiali sono molto apprezzati per le loro proprietà isolanti e la capacità di assorbire l’umidità.

Biomassa ed energia

  • Pellet e combustibili solidi: il canapulo, ricco di cellulosa e lignina, può essere utilizzato come biomassa per produrre pellet e bricchetti combustibili per il riscaldamento.
  • Biocarburanti: le fibre di canapa sono un’ottima materia prima per la produzione di bioetanolo e biogas attraverso la fermentazione della cellulosa.

Materiali plastici e bioplastiche
Le fibre di canapa possono essere combinate con altri materiali per la produzione di bioplastiche e materiali compositi utilizzati nell’industria automobilistica e del packaging. Questi materiali sono biodegradabili e riducono l’impatto ambientale rispetto alle plastiche tradizionali.

Lettiere per animali
Il canapulo, grazie alla sua capacità di assorbire l’umidità, viene utilizzato per produrre lettiere ecologiche per animali domestici o da allevamento. Questo prodotto è biodegradabile e può essere riutilizzato come compost. 

Assorbenti industriali
Il canapulo viene impiegato come materiale assorbente per oli, liquidi industriali e inquinanti grazie alla sua alta capacità di assorbimento. È una soluzione ecologica utilizzata nelle operazioni di bonifica ambientale. Nuove ricerche stanno creando materiali super assorbenti a partire dalla cellulosa

FOGLIE

Le foglie della canapa, nonostante per l’iconografia siano spesso il simbolo della pianta, sono una parte meno nota ma altrettanto importante della pianta, con diversi potenziali utilizzi in ambito agricolo, industriale e persino nutraceutico. Sebbene storicamente meno sfruttate rispetto ai fusti e ai semi, le foglie di canapa stanno guadagnando attenzione per le loro proprietà benefiche e i loro impieghi. Contengono una vasta gamma di composti benefici, tra cui terpeni, flavonoidi, cannabinoidi (in genere in piccole concentrazioni), clorofilla e acidi organici

Fertilizzante e ammendante del suolo
Le foglie di canapa, grazie alla loro ricchezza in nutrienti organici, possono essere compostate e utilizzate come fertilizzante naturale. Il compost a base di foglie di canapa è ricco di azoto e contribuisce a migliorare la struttura e la fertilità del suolo.

Alimentazione animale
Le foglie di canapa possono essere utilizzate come integratore per il bestiame, in quanto sono ricche di proteine, fibre e acidi grassi essenziali. Le foglie possono essere essiccate e aggiunte a mangimi per bovini, ovini e altri animali da allevamento, migliorando la salute degli animali e la qualità del latte o della carne. Gli studi suggeriscono che le foglie di canapa possono migliorare la digestione negli animali e agire come antinfiammatorio naturale, grazie ai cannabinoidi non psicoattivi presenti.

Biostimolanti naturali
Gli estratti di foglie di canapa possono essere impiegati come biostimolanti in agricoltura, promuovendo la crescita delle piante e la loro resistenza agli stress ambientali. I composti presenti nelle foglie possono favorire la germinazione, la crescita delle radici e la resistenza alle malattie, senza l’utilizzo di prodotti chimici sintetici.

Produzione di oli essenziali e terpeni:
Le foglie di canapa possono essere distillate per l’estrazione di oli essenziali ricchi di terpeni, usati in ambito cosmetico e terapeutico. Questi oli hanno proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e possono essere utilizzati in aromaterapia, nella cura della pelle o come ingredienti in prodotti per la salute e il benessere.

Infusi e bevande
Le foglie di canapa vengono utilizzate per la preparazione di infusi e tisane. Questi prodotti, se privi di THC, sono legali in molti paesi e sono consumati per le loro proprietà rilassanti, antinfiammatorie e digestive. L’infuso di foglie di canapa è apprezzato per il suo sapore erbaceo e le proprietà calmanti.

Alimentazione umana
Le foglie di canapa fresche o essiccate, e anche in forma di germogli o micro-ortaggi, vengono impiegate in alimenti come integratori dietetici o superfood. Sono ricche di minerali, vitamine e composti bioattivi. In particolare, i succhi estratti dalle foglie fresche sono apprezzati per il loro contenuto di clorofilla, enzimi e antiossidanti che possono supportare il sistema immunitario e la detossificazione del corpo.

RADICI

Le radici della canapa, sebbene meno note rispetto ad altre parti della pianta come i semi, le foglie o il fusto, hanno una lunga storia di utilizzo in vari ambiti. Tradizionalmente, le radici di canapa sono state sfruttate a fini terapeutici, ma oggi stanno emergendo nuovi potenziali impieghi in ambito agro-industriale.

Fitodepurazione e bonifica del suolo
Le radici della canapa hanno una straordinaria capacità di assorbire metalli pesanti, sostanze chimiche e contaminanti dal terreno. Per questo motivo vengono utilizzate in progetti di fitodepurazione e bonifica del suolo. In aree contaminate da sostanze inquinanti, la coltivazione di canapa può contribuire a ridurre i livelli di tossicità del suolo, rendendolo più sicuro per usi agricoli futuri.

Miglioramento della struttura del suolo
Le radici della canapa sono robuste e profonde, il che contribuisce a migliorare la struttura del suolo. La loro capacità di penetrare profondamente nel terreno aiuta a romperlo, favorendo l’aerazione e la permeabilità, facilitando il drenaggio e contribuendo a migliorare la capacità di ritenzione idrica del suolo, rendendolo più adatto per le colture successive.

Compostaggio e fertilizzante naturale
Dopo il raccolto, le radici di canapa possono essere lasciate nel terreno o raccolte e compostate per creare un fertilizzante naturale ricco di nutrienti. Le radici della canapa sono ricche di sostanze organiche che, una volta decomposte, arricchiscono il suolo con azoto, fosforo, potassio e altri elementi essenziali.

Proprietà medicinali
Storicamente, le radici della canapa sono state utilizzate nella medicina tradizionale per le loro proprietà terapeutiche. Studi recenti hanno confermato che le radici contengono diversi composti bioattivi, tra cui alcaloidi, terpeni, e fitosteroli, che possiedono proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antiossidanti.

SEMI

I semi di canapa sono ricchi di nutrienti e possono essere utilizzati in una varietà di modi sia in ambito alimentare che industriale.

Alimentazione

  • Consumati crudi: possono essere mangiati crudi come snack o aggiunti a insalate, yogurt, smoothie e cereali.
  • Olio di semi di canapa: i semi possono essere pressati per estrarre olio ricco di acidi grassi omega-3 e omega-6, ottimo per condimenti e cottura a freddo.
  • Farina di semi di canapa: dallo scarto della spremitura dei semi si ottiene una farina, utilizzata per preparare pane, biscotti, pasta e altri prodotti da forno.
  • Proteine di canapa: una polvere proteica, utilizzata come integratore per chi pratica sport o segue una dieta vegana.
  • Latte di canapa: si può produrre un’alternativa vegetale al latte, miscelando i semi di canapa con acqua.

Cosmesi
L’olio di semi di canapa è utilizzato in creme, lozioni e oli per la pelle grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive. Può essere impiegato anche nei prodotti per la cura dei capelli per le sue proprietà nutrienti e rinforzanti o nella produzione di saponi naturali grazie alle sue qualità emollienti.

Uso industriale
L’olio di semi di canapa può essere utilizzato come combustibile, rappresentando una potenziale fonte di biodiesel.

ASSUMERE CANNABIS SENZA FUMARE IL FIORE

Esistono molteplici modalità per assumere cannabis senza fumarla, permettendo di godere dei suoi effetti terapeutici o ricreativi senza i rischi legati alla combustione. Questi metodi includono l’uso di prodotti che sfruttano l’ingestione, l’inalazione, l’applicazione topica e altro ancora. Ecco alcune delle principali alternative al fumo.

La cannabis oltre il fioreVaporizzazione
La vaporizzazione è una delle modalità più popolari per assumere cannabis senza fumarla. Un vaporizzatore riscalda la cannabis (sia i fiori che gli estratti) a una temperatura inferiore alla combustione, rilasciando i cannabinoidi sotto forma di vapore. Questo metodo è considerato più salutare rispetto al fumo perché evita la produzione di sostanze tossiche derivanti dalla combustione.

Edibili (cannabis commestibile)
Gli edibili sono cibi o bevande che contengono estratti di cannabis, come THC o CBD. Gli esempi includono biscotti, cioccolatini, caramelle, bevande, infusi e persino prodotti da forno. Gli edibili offrono un’esperienza di lunga durata rispetto al fumo o al vaporizzatore, poiché i cannabinoidi vengono metabolizzati dal fegato prima di entrare nel flusso sanguigno. L’effetto degli edibili può richiedere da 30 minuti a 2 ore per manifestarsi, ma può durare fino a 6-8 ore, quindi è importante essere pazienti e evitare il sovradosaggio.

Tinture
Le tinture sono estratti di cannabis disciolti in alcol o glicerina. L’assunzione è sublinguale, ossia sotto la lingua, dove i cannabinoidi vengono assorbiti rapidamente attraverso la mucosa orale e entrano nel flusso sanguigno. È un metodo che permette di dosare con precisione l’assunzione. Gli effetti si manifestano generalmente entro 15-45 minuti e durano per diverse ore.

Capsule e compresse
Le capsule e compresse di cannabis sono simili agli edibili, ma vengono consumate come normali pillole. Contengono dosi precise di cannabinoidi e sono comode per chi cerca una modalità discreta e standardizzata di assunzione. Le capsule possono essere formulate con THC, CBD o una combinazione di entrambi.

Oli ed estratti
Gli oli di cannabis e gli estratti, derivati da estrazioni con o senza solventi, possono essere assunti per via orale o mescolati al cibo e alle bevande. Gli oli contenenti CBD sono popolari per il loro potenziale effetto antinfiammatorio e ansiolitico senza l’effetto psicoattivo del THC.

Applicazioni topiche
Le cremelozioni e cerotti transdermici a base di cannabis vengono applicati direttamente sulla pelle per trattare dolori localizzati, infiammazioni o problemi cutanei come l’eczema o la psoriasi. I cerotti transdermici, a differenza delle creme, rilasciano lentamente i cannabinoidi nel flusso sanguigno e possono fornire un effetto duraturo senza inalazione o ingestione.

Bevande infuse
Le bevande a base di cannabis, come tè, caffè, bibite, cocktail o succhi, offrono una modalità di consumo piacevole e facile da dosare. Queste bevande sono spesso infuse con estratti di THC o CBD e sono popolari tra coloro che cercano un’alternativa agli edibili solidi. I cannabinoidi presenti nelle bevande sono appositamente formulati per dissolversi nei liquidi. Ciò significa che vengono assorbiti più facilmente e rapidamente nei tessuti molli del corpo.

Supposte
Le supposte a base di cannabis vengono somministrate per via rettale o vaginale e sono utilizzate principalmente per il trattamento di condizioni mediche specifiche, come dolore pelvico, problemi gastrointestinali o emorroidi. Questo metodo permette un rapido assorbimento dei cannabinoidi attraverso le mucose rettali o vaginali, evitando il tratto digestivo e il metabolismo epatico.

Spray orali
Gli spray orali sono un altro metodo discreto per assumere cannabis, simile alle tinture, ma sotto forma di aerosol da spruzzare direttamente in bocca. Gli spray orali sono rapidi nell’effetto e possono essere formulati con THC, CBD o entrambi.

Dab (concentrati vaporizzati)
dab sono un metodo che utilizza concentrati, come shatter o rosin, che vengono vaporizzati usando strumenti specifici chiamati dab rig. Sebbene questa modalità sia più adatta agli utenti esperti, è una forma di assunzione senza fumo che garantisce un’alta concentrazione di cannabinoidi in un breve lasso di tempo.

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