Anno bisesto, anno funesto. Tutti sappiamo cosa è successo (e sta succedendo) con il COVID-19. Ho scritto questo articolo nella giornata di venerdì 17 aprile per trarre ispirazione. Sì, perché andremo a vedere cosa ci dicono i dati ufficiali aggiornati al 31.12.2019 e che ci permettono di fare previsioni attendibili per questo 2020.
Prima però le buone notizie: da metà febbraio è cominciata ad arrivare la cannabis terapeutica olandese e canadese.
Ora le altre notizie.
Il ministero della Salute italiano ha fornito i seguenti dati sul consumo di cannabis terapeutica (italiana, olandese e canadese):
Tranquilli, la curva viola non è la crescita del COVID-19 (anche se la ricorda), ma l’incremento su base annua del consumo di cannabis terapeutica in Italia.
Dritto al sodo: dal 2017, 2018 e 2019 siamo passati da 350 kg/anno a quasi 600 kg/anno a quasi 900 kg/anno. Se teniamo conto della crescita esponenziale, per il 2020 ci si attendono (stima prudente) almeno 1300 kg REALI (nota: per il 2020, le stime ufficiali dell’INCB per l’Italia sono di quasi 2mila kg, 2 tonnellate).
Dov’è l’inghippo? Alla data attuale, con i dati ufficiali disponibili, la disponibilità di cannabis terapeutica calcolabile per il 2020 sarà la seguente:
Ossia ci si aspetta una disponibilità (nel migliore dei casi) di 1160 kg/anno, senza considerare quella curva verde dello Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze, ferma a 150 Kg da 2 anni e comunque (sovra)stimata a 250 kg per il 2020 (tenete conto che la cannabis canadese venduta è comunque inclusa nella cannabis distribuita dallo SCFM). Prossimo appuntamento: estate. Tra ritardi, rallentamenti (Italia, Olanda e Canada) per il Covid-19 mescolati a questi dati… Brrr, non oso dirlo.