Con la cannabis legale calano i consumi di alcol e sigarette
Un nuovo studio dimostra che la legalizzazione della maria corrisponde ad un minor uso di alcol, oppiacei e nicotina
Il Journal of Adolescent Health ha pubblicato pochi giorni fa uno studio per valutare le tendenze nell’uso di alcol, sigarette e oppiacei tra i giovani adulti nello Stato di Washington, dopo la legalizzazione della cannabis per uso adulto. Lo studio indica che la legalizzazione della cannabis ad uso ricreativo coincide con una diminuzione del consumo di alcol e sigarette e l’uso improprio di antidolorifici.
Alla voce risultati, leggiamo: “La prevalenza dell’uso di alcol negli ultimi mesi, il consumo episodico pesante e l’uso di sigarette e la prevalenza dell’uso improprio di analgesici nell’ultimo anno sono diminuite, mentre la prevalenza dell’uso di sigarette elettroniche negli ultimi mesi è aumentata dal 2016 (il primo anno valutato).
Negli anni e nei gruppi di età, la prevalenza dell’uso di sostanze diverse dalla cannabis era maggiore tra i consumatori occasionali e frequenti di cannabis rispetto ai non consumatori di cannabis. Tuttavia, l’associazione tra uso occasionale (1-19 giorni nel mese precedente) e frequente (20+ giorni) di cannabis e uso improprio di analgesici e tra uso frequente di cannabis e uso di alcol episodico pesante sono diminuite nel tempo tra gli individui di età compresa tra 21 e 25 anni”.
Commentando i risultati dello studio, il vicedirettore di NORML, Paul Armentano, ha dichiarato: “I dati del mondo reale provenienti dalla legalizzazione contestano le affermazioni di lunga data secondo cui la cannabis è una sorta di sostanza “di passaggio”. Infatti, in molti casi, la regolamentazione della cannabis è associata al ridotto uso di altre sostanze, inclusi molti farmaci da prescrizione”.
DIFFERENZA TRA CANNABIS E ALCOL: UNO È LEGALE, L’ALTRA NO
Quando si mettono a confronto l’alcol e la marijuana è utile ricordare che tra le due sostanze psicotrope corrono alcune differenze fondamentali: l’alcol non ha alcuna proprietà terapeutica ed è legale, mentre la cannabis ce l’ha, ma il suo uso a scopi ricreativi, in Italia e in moltissimi Paesi del mondo, rimane illegale.
Non solo: secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 3,3 milioni di morti all’anno nel mondo sono direttamente o indirettamente legate all’alcol. In Italia uccide più di 40mila persone l’anno (435mila morti in 10 anni secondo i dati dell’Osservatorio permanente Eurispes-Enpam). Quante sono legate all’assunzione di cannabis? Non ne risultano. In altre parole, nel mondo, non è mai stato associata alcuna morte dovuta direttamente o indirettamente al consumo di maria.
Ricapitolando: legalizzare l’erba sarebbe auspicabile per tante buone ragioni, un’altra da annoverare fra queste solo perché è che rendere legale questa pianta potrebbe contribuire a combattere la piaga dell’alcol, quella degli oppiacei ed altre dipendenze, quelle sì, indubbiamente dannose per la salute!
Articolo a cura di Veronica Tarozzi