Cannabis: fake news nel nuovo spot del governo
Uno spot contro la cannabis infarcito di banalità e fake news antiscientifiche
“Butta via la droga, non la vita”: è questo il tenore del nuovo spot del governo che, più che contro la droga, è diretto contro la cannabis e infarcito di banalità e fake news.
Nello spot trasmesso sulla Rai monopolizzata di partiti della coalizione di governo, si vede un ragazzo di 14/15 anni che, mentre rolla una canna, viene avvicinato da uno più piccolo che gli dice di non farlo, perché “poi è un attimo che passi ad altre droghe“.
FAKE NEWS NELLO SPOT DEL GOVERNO
Subito dopo parte la voce fuori campo con musichetta struggente in sottofondo, che sottolinea che “ogni anno migliaia di persone vanno al pronto soccorso per patologie legate al consumo di droghe” e che “uno su dieci è minorenne”, per poi chiudere con lo slogan citato a inizio articolo.
“Il tentativo dello spot è quello di avvalorare uno dei vecchi cavalli di battaglia del proibizionismo: quello della cannabis come droga di passaggio. – Spiega Antonella Soldo di Meglio Legale, la campagna che da anni fa promuove una corretta informazione sul cannabis e delle altre sostanze – Questa è una fake news: la letteratura scientifica mondiale ha dimostrato che la dipendenza da una sostanza come la cannabis non porta automaticamente alla dipendenza da altre sostanze.”
Mentre sul discorso delle ospedalizzazioni spiega che: “Va detto che dipendenza da cannabis è nettamente inferiore a quella di altre sostanze, lo dicono tutti i dati del Ministero della Salute sull’accesso ai SERT. Parlando dei ricoveri: oltre 43mila persone vanno al pronto soccorso per abuso di alcol. A fronte di 350 persone all’anno che ci vanno per problematiche legate alla cannabis. Il 50% dei giovani italiani ha dichiarato di essersi ubriacato almeno una volta nell’ultimo anno: forse, questa è un’emergenza più seria.”
CANNABIS DROGA DI PASSAGGIO? NON SECONDO LA SCIENZA
La letteratura scientifica ha da diversi anni smentito quella che ormai ha il valore di una credenza popolare non supportata da nessun dato, e cioè che usare la cannabis sia la porta per passare a droghe più pesanti.
Un recente studio scientifico ha addirittura spiegato che, se volessimo ragionare in questi termini, la vera droga di passaggio sarebbe l’alcol.
I risultati hanno evidenziato che iniziare a consumare cannabis prima di alcol e tabacco era una possibilità “relativamente rara“, infatti, solo il 9% delle persone che hanno fatto uso di cannabis ha riferito di aver iniziato prima con la cannabis che con alcol e tabacco. Molto più comune invece (circa il 21,8%) l’abitudine di iniziare ad assumere cannabis alla stessa età in cui sono stati provati per la prima volta alcol o tabacco.
La scoperta più rilevante però è che, secondo i ricercatori, “Coloro che hanno provato la cannabis prima dell’alcol e del tabacco sembravano avere meno probabilità di sviluppare problemi di abuso di sostanze rispetto a coloro che hanno provato la cannabis alla stessa età in cui hanno provato almeno un’altra sostanza”.
Gli autori concludono sottolineando che: “L’alcol viene provato nella stragrande maggioranza dei casi prima del tabacco o della cannabis – e che iniziare a consumare cannabis prima dell’alcol e del tabacco – può persino proteggere dal futuro uso di alcol”.
Da non dimenticare che sono diversi gli studi scientifici moderni che identificano la cannabis ed i cannabionidi come sostanza d’uscita, e non di entrata, nei confronti di diverse dipendenze come quelle da oppio e derivati, cocaina, alcool e sigarette.