Cannabis e tatuaggi: tutto ciò che c’è da sapere
Assumere cannabis prima di farsi fare un tatuaggio può avere i suoi pro e contro. Post seduta, invece, ancora meglio se ricca di CBD, può favorirne la guarigione
Cannabis e tatuaggi è un mix decisamente apprezzato. Potente ansiolitico e antinfiammatorio, molte persone confermano di consumarla prima di tatuarsi, perché li aiuta a rilassarsi, a ridurre la percezione del dolore e godersi al meglio la seduta. O ancora, applicando dei prodotti ricchi di cannabinoidi, creme o olii che siano, per favorire la guarigione del tatuaggio.
Contemporaneamente, sulla sponda opposta, c’è chi ne sconsiglia l’assunzione prima di prestarsi per un tattoo, in particolare se di grandi dimensioni.
Come sappiamo, la cannabis è una sostanza psicoattiva i cui effetti variano da persona a persona. Molto dipende dai livelli di THC delle infiorescenze e dal nostro stato d’animo quando le consumiamo. Quindi, se prima dell’appuntamento avvertiamo ansia e/o paura, e non siamo consumatori regolari, sarà meglio lasciare l’erba per dopo.
I VANTAGGI DI FUMARE CANNABIS PRIMA DI UN TATUAGGIO
Cannabis e tatuaggi: perché fumare prima? Indipendentemente dalla propria predisposizione, tatuarsi può essere doloroso. C’è chi soffre di più e chi meno. Ma avere degli aghi che entrano ed escono dalla pelle non è certamente una sensazione piacevole.
Chi si tatua lo sa e la cannabis, agendo come antidolorifico naturale, può mitigare l’indolenzimento e donare sollievo durante la seduta. Ma non solo.
Grazie alle note capacità ansiolitiche, la cannabis può placare l’ansia pre-seduta, ridurre l’irrigidimento e favorire il rilassamento muscolare, così da aiutare anche il tatuatore. Come? Stando più fermi e limitando al minimo i movimenti ne faciliterà il lavoro, garantendo una corretta esecuzione.
CANNABIS E TATUAGGI: LE CONTROINDICAZIONI
Come sottolineato precedentemente, ogni qualvolta assumiamo erba il nostro corpo reagisce in maniera singolare, variando illimitatamente i suoi effetti su di noi. Per questi motivi, la marijuana può migliorare decisamente l’esperienza rendendola indimenticabile o, al contrario, avere alcuni effetti collaterali.
Se di natura ansiosi e magari al primo tatuaggio, meglio rimandare la sessione cannabica a dopo la seduta. La cannabis, quando qualcuno sta strofinando ripetutamente degli aghi sulla nostra pelle, potrebbe favorire le preoccupazioni, amplificando la percezione del dolore.
Infine, la cannabis è un potente vasodilatatore naturale, aumenta il flusso sanguigno e potrebbe far fuoriuscire più sangue. Anche se assolutamente normale, se si è particolarmente sensibili, è un aspetto da tenere in considerazione.
CANNABIS E TATUAGGI: CONSIGLI E TESTIMONIANZE
Circa Suicide è una modella di tatuaggi e cannabis influencer. Cultrice della marijuana, la conosce dal seme al fiore e coltiva le sue piantine in Oregon. Ha cominciato a fumare per i suoi terribili crampi mestruali ed oggi è il suo antidolorifico preferito da assumere prima di ogni opera artistica su pelle.
“È davvero bello e rilassante farsi tatuare dopo aver fumato. Sono più calma e rilassata invece che tesa ed eccitata, il che rende tutto molto meno doloroso. Mi aiuta a controllare le mie funzioni muscolari e a stare più ferma”, afferma Circa prima di raccontare anche l’altra faccia della medaglia.
“Una volta avevamo già iniziato il tatuaggio e abbiamo fatto una pausa per fumare e quando siamo tornati ero completamente fatta. Cosa che di solito non mi dispiacerebbe, ma sembrava che mi facesse iper concentrare sugli aghi che mi trafiggevano. Ho semplicemente chiuso gli occhi e respirato profondamente fino alla fine”.
Inoltre, alcuni tatuatori, chiedono esplicitamente di farne a meno perché non giova ai loro affari. Le sostanze stupefacenti possono influenzare la capacità decisionale del cliente, facendogli cambiare costantemente idea sulla posizione e sul disegno, fino alla rinuncia definitiva del tatuaggio.
Sul tema cannabis e tatuaggi c’è anche la testimonianza di Levi Moodie, appassionato di cannabis, proprietario e capo artista di The Drifter’s Ink, “Spesso consiglio ai miei clienti di riflettere su come la cannabis influisce su di loro e se possa interferire nell’esperienza. Capita che le persone, dopo aver fumato, passano dall’essere calmi a pensare troppo ai loro tatuaggi, a cambiare idea o al posizionamento, e poi, quando l’ago colpisce la pelle, focalizzarsi troppo su quella sensazione e agitarsi.”
THC O CBD: QUALE SCEGLIERE PER UN TATUAGGIO
Il CBD, o cannabidiolo, è un cannabinoide riconosciuto per le sue proprietà terapeutiche e che, a differenza del THC, non ha effetti psicoattivi. Anche se decisamente meno apprezzato dai consumatori, si rivela un valido alleato, sia prima che dopo il tatuaggio.
PRIMA
Recandovi allo studio l’agitazione potrebbe pervardervi. È normale. Però la paura, come abbiamo visto, va ad amplificare le sensazioni di dolore. Ecco che il CBD, da ansiolitico e rilassante naturale, può lenire l’ansia, migliorare l’umore e predisporci al meglio per la seduta. Evitando completamente i possibili effetti collaterali dati dalle cime ricche di THC.
DURANTE
Siamo nel clou. Il fatidico momento è arrivato. Il tatuatore sta procedendo imperterrito con la sua opera d’arte. Il CBD, in questo caso, ci aiuta:
- riducendo il dolore, grazie alle qualità analgesiche che lo contraddistinguono;
- limitando l’infiammazione della cute che, inevitabilmente, potrebbe irritarsi durante la seduta;
- come per la cannabis con THC, a rilassare i muscoli e a stare più fermi, così da favorire il lavoro del tatuatore.
DOPO
Il peggio è passato. Ce l’abbiamo fatta. Ma fare un tatuaggio non è solo il momento in cui l’artista, munito della sua fidata pistola, ci inietta l’inchiostro sotto pelle. Una buona guarigione è fondamentale sia per conservarne l’integrità che per evitare eventuali problemi della pelle.
Da applicare sul tatuaggio appena fatto, le creme con CBD (ce ne sono diverse che sono state create proprio per questo scopo):
- alleviano il dolore per il trauma subito;
- grazie alle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, il CBD previene le infiammazioni e protegge la ferita da batteri e infezioni;
- ampiamente utilizzato in cosmesi per la capacità anti-age, garantisce la conservazione del colore e della distribuzione uniforme dei pigmenti;
Detto ciò, se non consumiamo regolarmente cannabis e abbiamo timore di come potremmo reagire o, essendo illegale, non sappiamo dove acquistare un prodotto sicuro, il CBD può essere una buona alternativa. Tuttavia, quest’opzione non preclude la possibilità di godere di entrambi mescolando cime sia con THC che CBD.