Cannabis e legalizzazione, cosa è successo nel 2015? Una panoramica
Il 2015 è stato un anno ricco di eventi in termini di legalizzazione della cannabis. In alcune parti del mondo, sono stati intrapresi ulteriori passi verso la depenalizzazione e regolamentazione della cannabis. In altre parti, invece, sono state stabilite regole più severe. Il settore ha avuto una forte crescita quest’anno in Europa, e questo è quello che è successo. Date un’occhiata alla nostra esclusiva panoramica sul 2015 a proposito di legalizzazione della cannabis (in collaborazione con il team di Sensi Seeds).
Legalizzazione della cannabis in Europa
Legge per i growshop olandesi in vigore a partire dal 1° marzo 2015.
Nel mese di novembre 2014, la maggioranza in Senato del Parlamento olandese ha votato un disegno di legge per rendere illegale la produzione e la coltivazione di cannabis, nei Paesi Bassi è popolarmente conosciuta come la legge dei Growshop. La legge è entrata in vigore il 1° marzo di quest’anno.
Il Parlamento catalano regola ufficialmente i Cannabis Club della Catalogna
Il 29 gennaio 2015, il Parlamento della Commissione della Catalogna Salute ha approvato il regolamento di salute per i club di cannabis attraverso la pubblicazione di 17 raccomandazioni nella DOGC (Gazzetta Ufficiale del Governo autonomo della Catalogna) diretta ai Consigli, i quali dovrebbero avere la responsabilità finale per la regolamentazione di questi club.
L’Italia sarà la prossima a legalizzare la cannabis?
Nel mese di marzo 2015, diverse fonti di stampa hanno riferito che il governo italiano sta compiendo seri sforzi per legalizzare la cannabis. Il senatore Benedetto Della Vedova del partito liberale e sottosegretario agli Affari Esteri è a capo di questi tentativi. Lui e un gruppo di oltre 200 parlamentari, hanno firmato una mozione per la legalizzazione della cannabis. A questo punto, i legislatori stanno mettendo a punto l’idea e procedendo con la stesura di una proposta di legge al fine di mettere in atto questo in una legge.
La Spagna introduce una nuova legge per la Pubblica Sicurezza
Il 26 marzo di quest’anno il Congresso dei Deputati ha approvato la controversa Legge Organica sulla Pubblica Sicurezza promossa dal partito di governo di maggioranza assoluta, il Partido Popular, e contro il parere di tutti i partiti dell’opposizione, che hanno criticato all’unanimità lo “stato di polizia” e l’”autoritarismo” implicito in questa legge.
La legge è entrata in vigore il 1° luglio 2015, e per quanto riguarda la cannabis, ha notevolmente inasprito le pene per il consumo, il possesso e la coltivazione.
Chiude circa l’80% dei Cannabis Social Club di Barcellona
Nel maggio 2015, il sindaco di Barcellona, Xavier Trias, ha deciso di lanciare un giro di vite sulle associazioni di cannabis della capitale catalana. Ha annunciato la chiusura di non più e non meno dell’80% dei club di Barcellona.
L’offensiva Growshop: tre Paesi dell’Unione europea stanno prendendo misure drastiche contro Growshops e clienti
Repubblica Ceca, Germania e Paesi Bassi: in tutti e tre i Paesi gli organi legislativi e la polizia hanno enormemente aumentato la pressione sui Growshops, anche se le condizioni e l’impatto immediato sui negozi e i loro clienti sono leggermente diversi in ogni Paese.
Vittoria! La polizia restituisce il materiale ai Growshop olandesi
Nel luglio 2015 i giudici hanno fatto commenti molto critici riguardo due questioni distinte sugli attacchi contro i Growshop. I tribunali a Breda e Middelburg hanno annunciato che i Growshop a Breda e a Terneuzen potranno tornare in possesso delle loro attrezzature confiscate dalla polizia.
Colonia: nessun progresso sulla coltivazione di cannabis personale
Il 22 luglio 2015 è stato il 1° anniversario del grande giudizio sulla cannabis a Colonia: la coltivazione privata di cannabis a scopi terapeutici può essere ammessa in singoli casi. Ma non una sola pianta di cannabis è stata coltivata. La Germania ha fatto notizia con offensive ai growshop, divieti di circolazione e sanzioni per i consumatori di cannabis. È tutt’altro che facile anche per i pazienti di cannabis in Germania. Il giudizio emesso la scorsa estate ha reso la cannabis oggetto di discussione costante sia nei media sia nella politica. Ma non è successo nulla ancora!
Russia boicotta Wikipedia a causa dell’hashish
Nel mese di agosto 2015, la Russia stava attuando misure di censura simili a quelle cinesi. A causa di una pagina di Wikipedia relativa all’hashish, il governo russo ha ordinato ai fornitori di Internet di bloccare tutte le pagine russe di Wikipedia.
Law Enforcement Against Prohibition è arrivato in Europa
Buone notizie da Berlino: l’organizzazione di polizia e di altre forze dell’ordine LEAP (Law Enforcement Against Prohibition) è stata istituita in Germania nel settembre 2015. Questa organizzazione senza scopo di lucro, che ha avuto un grande successo negli Stati Uniti, ha una sola altra sezione in Europa, nel Regno Unito.
La Svizzera conduce una guerra contro i consumatori di cannabis
Il paesaggio della cannabis svizzera è sotto osservazione. Dal gennaio 2015 i consumatori della pianta che risiedono in Svizzera sono stati designati dal governo nonché delle forze di polizia.
Il Parlamento britannico discute infine di cannabis
Lunedì il 12 ottobre 2015 il Parlamento britannico ha discusso se il Regno Unito dovesse legalizzare la produzione, la vendita e l’uso di cannabis.
Croazia legalizza la cannabis per uso medico
Il governo croato ha legalizzato l’uso della cannabis per scopi medici il 15 ottobre. I farmaci a base di cannabis possono essere prescritti a pazienti affetti da patologie come la sclerosi multipla, il cancro, l’epilessia o l’AIDS. La stampa croata ha riferito che per ora non saranno disponibili in farmacia, ma attraverso le aziende farmaceutiche.
Germania: annunciata l’Istituzione di un’Agenzia Cannabis
A seguito della sempre maggiore pressione dell’opinione pubblica il governo federale tedesco, in particolare il Commissario che si occupa di droghe Marlene Mortler, ha annunciato all’inizio di novembre 2015 ciò che solo pochi mesi fa sembrava impensabile: la Germania, proprio come l’Olanda e il Canada, stabilirà un’agenzia per la cannabis al fine di permettere ai pazienti di accedere alle cure.