Cannabis Cup, le competizioni che celebrano la cultura cannabica
Eventi cannabici, che si tengono in tutto il mondo, in cui vengono premiate le migliori varietà di cannabis per celebrare la cultura cannabica
Nel mondo cannabico esistono moltissime competizioni, più o meno conosciute, che coinvolgono ogni settore, dalle estrazioni agli edible, dalle autofiorenti al solo CBD, in ogni parte del mondo. Alcune competizioni hanno esordito con la loro prima edizione ormai più di 30 anni fa, come per esempio la High Times Cannabis Cup nel 1987 o la High Life Cannabis Cup nel 1994. Sicuramente le più famose e durature sono quelle che si svolgono a Amsterdam e negli Stati Uniti, ma da qualche anno si è fatta strada tra i grandi eventi anche la coppa cannabica che si svolge a Barcellona durante la Spannabis, nel mese di marzo, poi sul territorio spagnolo ci sono anche tante altre coppe durante tutto l’anno.
Solitamente le coppe cannabiche sono competizioni indipendenti che hanno come obiettivo oltre quello di premiare i vincitori, quello di creare nella città o regione un punto di riferimento per il settore, favorendo lo scambio di idee e rapporti tra le persone coinvolte nelle più svariate attività e promuovendo dunque il territorio anche al di fuori dei confini regionali. Per una banca dei semi o un cannabis social club vincere una coppa cannabica è occasione per farsi conoscere e presentarsi a un pubblico poco raggiungibile, tenendo presente che è vietato fare pubblicità riguardanti la cannabis soprattutto sui canali social. Le fiere e le coppe cannabiche sono anche un modo per ovviare a questa difficoltà.
Esistono tante tipologie di coppe con varie metodologie, ma più o meno hanno tutte delle caratteristiche comuni: sono divise per categorie, hanno una giuria professionale che si occupa di provare e valutare tramite votazione i campioni che i vari partecipanti presentano, possono essere rivolte a una categoria precisa (club, grower, banca dei semi) o lasciare libera partecipazione a chiunque e infine si identificano con il luogo in cui si svolgono.
Dalle prime coppe negli anni ’80-‘90 ad oggi il settore cannabico ha fatto dei grandi passi avanti e con la possibilità di lavorare legalmente con le giuste infrastrutture in alcuni Paesi, si sono raggiunti altissimi livelli rispetto al passato e la varietà di genetiche ed estrazioni presenti oggi sono notevolmente maggiori, una situazione che ha obbligato le competizioni ad adattarsi.
Ormai è difficile inserire in una distinzione netta, come può essere quella tra indica e sativa, la cannabis, poichè la maggior parte degli strain presenti sul mercato sono poli ibridi. Sono sorti problemi su come dividere le categorie delle numerose estrazioni per esempio (Drysift, Iceolator, Rosin, statico etc.) o come dividere quelle con solventi dalle solventless e ogni anno si cerca di adattarsi alle novità per non risultare obsoleti.
In qualità di grower e hashmaker ho partecipato come giudice a diverse competizioni nelle quali ho sia valutato fiori che estrazioni, ma anche edibili. Spesso partecipano molte persone e quindi mi è capitato di dover provare e dare un voto (da 1 a 10) all’aspetto, l’odore, il sapore e l’effetto anche di 70 o 80 campioni differenti. Ovviamente per poter valutare in maniera obiettiva e seria ogni campione serve molto tempo e quindi gli assaggi e le votazioni si svolgono sempre nelle settimane precedenti l’evento, che oltre alla premiazione include sempre musica, spettacoli, conferenze, esposizioni e tanto altro. Partecipo sempre molto volentieri perché è una bellissima occasione per confrontarmi con i miei colleghi e tenermi aggiornata. Cerco sempre di dedicarmi alla valutazione dei campioni con la massima serietà perché so che dietro ci sono persone che hanno investito tempo, lavoro, aspettative e denaro per presentare il loro prodotto alla coppa, ma sono sempre molto severa, perché sono convinta che i giudizi sinceri sono quelli che ci aiutano a migliorare anche se sul momento feriscono.
Competere a una coppa dev’essere anche motivo di confronto con chi ha acquisito una conoscenza maggiore e ottiene risultati migliori dei tuoi, questo ti permetterà di crescere e avanzare e anche se non salirai sul podio, facendo tesoro di quanto appreso, tornerai comunque a casa vincente.
A cura di Hilde Cinnamon
Grower residente a Barcellona. Ha un cultivo, un’associazione cannabica e una selezione di genetiche più che rispettabile. Instagram: @hilde.cinnamon