Cannábicas, il documentario sulle donne pro-cannabis
«La rivoluzione sarà femminista e antiproibizionista o non sarà»: questo è lo slogan che nel marzo 2019 ha unito diverse reti di femministe e antiproibizioniste con l’obiettivo di mobilitare le donne di tutto il mondo in modo che possano condividere la loro esperienza con la cannabis e rivendicare l’autonomia del proprio corpo nella società.
A distanza di circa 2 anni da quell’incontro nasce CANNÁBICAS, il primo documentario dedicato a tutte le donne pro-cannabis. Risultato di un faticoso viaggio in lungo e largo per il mondo questa prima avventura audiovisiva riunisce donne dissidenti di tutto il mondo per mostrare l’importante e prezioso contributo rosa alla società e al settore della cannabis.
«Solo un anno fa, e con l’idea di realizzare un’azione collettiva per l’8 marzo, dalle reti femminili RELAMUCA (Rete latinoamericana delle donne antiproibizioniste), REMA (Rete statale delle donne antiproibizioniste – Spagna), RENFA (Rede Nacional de Antiproibitionist Feminists – Brasile) e Cannabicas Latinas (Cile), – spiegano nel comunicato – abbiamo lanciato un appello globale alle donne cannabiche chiedendo di inviarci un video testimonial, realizzato dai loro telefoni, in cui condividono le loro esperienze, al fine di esprimere e riunire le varie realtà e pregiudizi che le donne di tutto il mondo devono affrontare, in particolare le consumatrici di cannabis».
Sorprendentemente alla chiamata hanno risposto più di 200 donne di 30 paesi diversi che da differenti aree geografiche si sono registrate e hanno raccontato le loro realtà e cosa vuol dire essere una donna nel settore della cannabis e in questa attuale società basata ancora su un modello patriarcale. Le protagoniste coinvolte in diversi settori del mondo della cannabis come coltivatrici, attiviste, scienziate, ricercatrici, donne d’affari – tra cui compaiono anche le note Mila Jansen, Michka, Fernanda de la Figuera, The Dank Duchess – ribadiscono più volte il concetto per cui la guerra alla droga è una battaglia persa che si scaglia principalmente contro le persone povere, più deboli e ovviamente le donne.
«Ogni giorno è l’8 marzo» è il grido delle donne che si sono dedicate a questo progetto collettivo di cui il gruppo motore è composto da Belén Rivero (Cile), Clara Sativa (Spagna) e Polita Pepper (Messico). Una “marea verde” che ha l’obiettivo di portare un nuovo impegno politico, sociale e ambientale a favore dell’autoproduzione, dei diritti delle persone e contro le diversità di genere.
La prima virtuale del documentario è stata lo scorso 27 febbraio quando numerose donne di tutto il mondo si sono incontrate in questo spazio digitale per opporsi insieme al proibizionismo. Da poco è partito anche il CANNÁBICAS DocuTour, un viaggio a tappe in cui le donne protagoniste presenteranno il documentario nelle loro città, associazioni, eventi, mostre e festival. Questa avventura audiovisiva è una proposta per decostruire e reimparare, cambiare questo mondo e trasformarlo in un luogo dove tutte le persone e tutte le piante possano vivere in pace e libertà.
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