Canapisa 2015: una speranza tutta italiana
Quest’anno si è svolta la 15° edizione dell’ultima street parade antiproibizionista e antipsichiatrica rimasta in Italia; noi ne abbiamo fatto parte. Siamo un gruppo di ragazzi della provincia di Pisa che, guardandosi intorno, fatica a riscontrare nell’attualità il riflesso del proprio essere. Abbiamo deciso di voler trasmettere i nostri ideali, e quale modo migliore per farlo se non iniziare a mettere in discussione la realtà in cui viviamo? Trovandoci a vivere in un mondo troppo stretto abbiamo colto l’occasione del CanaPisa per contribuire allo sviluppo di un pianeta libero e cosciente.
Sabato 23 Maggio 2015, con la collaborazione di Dolce Vita, abbiamo fatto il primo passo verso la nostra meta realizzando un carro “alternativo” sia musicalmente che concettualmente, resistendo alle condizioni climatiche avverse. Siamo riusciti a divulgare la rivista e a trasmettere i nostri ideali a centinaia di persone che, forse, avevano un po’ perso di vista il motivo vero della manifestazione.
Abbiamo incontrato gente proveniente da tutta Italia interessata ai molteplici usi della canapa; abbiamo visto sfogliare Dolce Vita Magazine a ragazzi, anziani e persino a qualche bambino. Migliaia di persone si sono riunite anche quest’anno per manifestare pacificamente a favore della legalizzazione delle droghe leggere e della scarcerazione di tutti coloro che sono tutt’ora vittime di leggi dichiarate ormai incostituzionali.
Le strade di Pisa si sono colorate di verde per un giorno, generi musicali di ogni tipo hanno decorato la sfilata, che si è conclusa in un clima di festa a mezzanotte in punto in un giardino antistante il carcere Don Bosco. Purtroppo, nel “Bel Paese” troppe poche persone sono a conoscenza del grande segreto della pianta di canapa: un segreto che va difeso, custodito, ma soprattutto diffuso. Noi abbiamo messo tutta la nostra volontà, Dolce Vita l’ha seminata. Continueremo la nostra battaglia pacifica in quanto convinti che la canapa sia la risorsa in grado di far riemergere l’umanità dal baratro in cui sta precipitando.
Così come il Brucaliffo della famosa fiaba, siamo tutti custodi di una verità: sta a noi scegliere se nasconderla o trasmetterla.
Brucaliffo crew