La canapa secondo l’Onu? “Transizione verso l’energia pulita”
Ecosostenibile e sfruttabile nella maggior parte del mondo, la canapa può fare da ponte green per la transizione ecologica
Con una nuova pubblicazione, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD): un’agenzia dell’ONU, torna ad evidenziare il ruolo imprescindibile che la canapa potrebbe vestire nella transizione ecologica a cui tutti gli Stati dovrebbero lavorare.
“Il cambiamento climatico e il suo impatto sulla vita quotidiana di miliardi di persone richiedono azioni innovative. Una potenziale componente di tali iniziative potrebbe essere quella di sostenere e promuovere un settore della canapa industriale, per uno sfruttamento e una valorizzazione che utilizza tutte le parti della pianta”.
“Tale sfruttamento – sottolineano gli esperti – potrebbe essere realizzato nella maggior parte delle regioni del mondo e l’approccio della pianta intera contribuirebbe a promuovere la creazione di varie filiere produttive”.
Inoltre, “le catene di valore della canapa industriale hanno il potenziale per essere carbon negative ed ecologicamente sostenibili e possono quindi integrare efficacemente le strategie per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso l’energia pulita. Le esperienze pratiche in tutto il mondo evidenziano la necessità per i governi di stabilire un quadro normativo e istituzionale a sostegno dello sfruttamento di tutte le parti della pianta di canapa industriale”.
IL MERCATO GLOBALE DELLA CANAPA INDUSTRIALE
Come confermato dai dati del database statistico dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, sono in totale 40 i Paesi che vantano un certo livello di produzione di canapa industriale. Produzione e commercio internazionale guidato storicamente dalla Cina e dai Paesi Europei, quali Francia e Regno dei Paesi Bassi. Tuttavia, sia il Canada che gli Stati Uniti stanno diventando anch’essi grandi produttori.
Il commercio annuale della canapa industriale ammonterebbe a meno di 50 milioni di dollari, secondo i set di dati internazionali. Stime che non risultano esatte, in quanto, visto il numero ristretto di prodotti inclusi nelle statistiche, non riflettono le reali dimensioni di tale mercato globale. Di fatto, le informazioni provenienti da schemi tariffari nazionali e regionali, con una copertura di prodotti più ampia, suggeriscono una cifra almeno 6-7 volte superiore.
BENEFICI ECONOMICI, SOCIALI E AMBIENTALI: I PUNTI DEL DOCUMENTO ONU
- Sebbene sia stata utilizzata per millenni, la canapa industriale e le sue infinite proprietà sono state riconsiderate sono negli ultimi 30 anni
- Utilizzata in tutte le sue parti, questa pianta può generare enormi benefici economici e sociali
- La canapa, immagazzinando molta CO2 sia negli steli che nelle radici durante la fotosintesi, può attenuare efficacemente gli effetti del cambiamento climatico
- Viste le caratteristiche botaniche, la canapa può essere valorizzata e sfruttata integralmente nella maggior parte del mondo, potenzialmente con zero rifiuti generati. Tuttavia, in molti Paesi c’è bisogno prima di attuare alcune riforme legislative.