Canapa per lo svezzamento
Con la canapa (la pianta più bistrattata, sconosciuta e discussa al mondo), Marzio Barcella, barman di professione e consulente di aziende che lavorano con questa pianta dai mille usi, marito e papà, ha svezzato il suo bambino. Vegetariani per scelta, Marzio e la moglie hanno optato per lo svezzamento vegetariano del loro ultimo bambino. Nel percorso sono stati seguiti privatamente da una pediatra, che ha loro consigliato il percorso ottimale da seguire.
Insieme a una ricca varietà di frutta e verdura, Marzio e la moglie hanno aggiunto alla dieta del loro bambino l’olio, i semi e il tofu di canapa, l’hemp-fu. Il risultato di questa alimentazione, seguita ovviamente dai genitori in primis, è stato che il bambino, che ha compiuto 1 anno a maggio, non si è mai ammalato.
«Abbiamo condito le pappe del nostro bambino – ci racconta Marzio – che prosegue comunque l’allattamento al seno, con l’olio di canapa a partire dal quinto mese; all’ottavo abbiamo inserito l’hemp-fu e i semi decorticati di canapa frullati nelle pappe. Il risultato è che non si è mai ammalato. Ovviamente questo dipende anche dall’allattamento al seno, in questo senso anche l’alimentazione della mamma è stata adeguatamente curata: anche noi mangiamo i semi di canapa e condiamo le pietanze con l’olio di canapa a crudo».
I semi di canapa, dai quali è estratto anche l’olio, sono un coacervo di nutrienti, un vero e proprio super food: oltre all’elevato contenuto di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 3 (ne contiene circa il 15%) e Omega 6 (circa il 45%), l’olio di canapa contiene la famiglia dei tocoferoli – vitamina E antiossidante – che proteggono i lipidi delle membrane cellulari, principale bersaglio dei radicali liberi.
«I semi di canapa, e quindi anche l’olio, contengono elementi essenziali per una buona crescita del bambino – prosegue Marzio. Penso all’acido gamma linoleico, circa il 4%, che facilita lo sviluppo della capacità di apprendimento e la memorizzazione; favorisce la sintesi delle prostaglandine, ossia ormoni localizzati, i quali calmano i processi infiammatori dell’organismo e le alterazioni del sistema immunitario rinforzandolo, favorendo l’omeostasi cellulare, quella capacità, da parte delle cellule, di mantenere l’equilibro. Per questo motivo abbassa i rischi di tumore. Inoltre, per un corretto equilibrio ormonale, ricerche mediche confermano che è necessario assumere gli acidi grassi essenziali Omega 6 e Omega 3 – di cui i semi di canapa sono ricchissimi – in rapporto 3:1. La maggior parte degli oli vegetali non contiene questo rapporto ottimale e tende a promuovere l’accumulo di prodotti intermedi che ostacolano il metabolismo degli acidi grassi. È per questo che io e mia moglie abbiamo scelto l’olio di canapa al posto di altri oli vegetali».
L’olio di canapa, ottimizzando la risposta del sistema immunitario come prevenzione, può essere considerato un “vaccino” nutrizionale: se assunto quotidianamente, protegge dalle malattie metaboliche, arteriosclerotiche, vascolari e cardiovascolari. Ne è stata inoltre dimostrata l’efficacia per la cura del diabete, artrosi, artrite reumatoide, sindromi ginecologiche e neurologiche, psoriasi, eczemi e micosi, pneumopatie, depressione.
«Per una persona, e in particolar modo un bambino, che ha scelto la dieta vegetariana, i semi di canapa sono un alimento perfetto anche perché, a differenza di tutte le altre specie vegetali, contengono tutti gli amminoacidi essenziali», conclude Marzio.
Lo svezzamento del bambino con i semi di canapa e derivati ha tempi e dosi precise. Si può iniziare a introdurre nella dieta, a partire dal quinto mese del bambino, 1 cucchiaino da caffè di olio di canapa in due pappe al giorno. Dall’ottavo mese è consigliato introdurre anche l’hemp-fu di canapa frullato nelle pappe, oppure 1 cucchiaio grande di semi di canapa decorticati in due pappe al dì.
Giulia Landini
Fonte: www.style.it