Canapa è Carta
Canapa Lifestyle, in collaborazione con la redazione Dolce Vita, presenta questa Rubrica, unica nel suo genere. Ogni mese questo spazio sarà dedicato alla descrizione degli utilizzi industriali della canapa nel suo potenziale valore sociale, oltreché economico e politico, per la costruzione di un ‘mondo novus’. Volta per volta sarà esaminato uno specifico settore e le applicazioni della canapa ad esso relative.
Canapa oggi è sinonimo di:
farmaco e cosmetico naturale
, alimento nutraceutico (o farma-alimento)
, tessuto, abbigliamento e accessori
, bioedilizia, come mattone e compensato , energia pulita, come pellets, oli industriali e biodiesel
, oltre che innovativi materiali 100% biodegradabili come carta, legno, plastica e vetro.
Questo mese descriveremo l’utilizzo della canapa in un settore tra i più noti: la carta.
Premettendo che scegliere carta di canapa significherebbe ridurre considerevolmente, se non eliminare in toto, il disboscamento delle foreste: vero, oggi per ogni albero che tagliamo ne vengono piantati 20 di nuovi (come dichiarano numerosi progetti ambientali); ma forse non consideriamo il fatto che questi 20 alberi saranno sfruttabili a loro volta tra 20 anni circa: un ettaro di canapa invece rende 4 volte un ettaro di alberi, destinato alla produzione di polpa di cellulosa.
Altro fattore da non sottovalutare, la qualità: è cosa nota, infatti, che la carta di canapa (che copriva l’intero fabbisogno mondiale sino agli inizi degli anni ’30) sia di gran lunga superiore alla carta prodotta con la polpa di legno (cellulosa degli alberi). Non dimentichiamo che la prima Bibbia di Guteberg (XIV secolo), cosi come la Dichiarazione di Indipendenza degli Usa (1776) e la prima versione della Carta dei Diritti vennero impresse su carta di canapa.
Se consideriamo poi che un albero contiene in media il 4-7% di cellulosa mentre una sola pianta di canapa ne è composta per il circa 70%, viene naturale pensare che sia stata l’avidità dell’uomo la reale causa di questo cambiamento più che una necessità reale o le altre giustificazioni che oggi continuano ad essere spacciate per vere.
Infine il fattore prezzo: un tasto ancora dolente. Finché la maggior parte dei consumatori preferirà carta (chimica e trattata) prodotta abbattendo alberi, vero polmone di questo Pianeta, perché meno costosa, non crescerà il mercato della carta di canapa che ad oggi non riesce ad ammortizzare appieno i costi di produzione.
Ecco perché chi (privati, aziende o associazioni) desideri incentivare tale produzione, non deve far altro che investire un capitale quasi irrisoriamente maggiore rispetto a quello della carta tradizionale. Solo quando la produzione, incrementata, riuscirà a coprire per intero i costi di produzione, avremo prezzi competitivi sul mercato e un reale spiraglio per un cambiamento tangibile.
Se possedete materiale che stampate con cadenza regolare, cartelloni pubblicitari o volantini, flyers, biglietti da visita, libri, riviste oggi avete un’alternativa: ed è proprio la vostra scelta di oggi che potrebbe portare ad un cambiamento futuro.
Per qualsiasi ulteriore richiesta, domanda o info specifica siamo a completa disposizione: basta contattarci via mail scrivendo come oggetto “Canapa Industriale”, cercheremo di rispondervi nel più breve tempo possibile.
Ogni volta pubblicheremo la domanda più curiosa e la relativa risposta degli esperti.
Stay tuned.
Omar Vins
www.canapalifestyle.com