Canapa e ddl Sicurezza: manifestazione e assemblea
Mentre il Governo resta sordo alle richieste di settore e delle associaizoni agricole, sono state indette una manifestazione e un'assemblea
Provarci fino all’ultimo, nonostante il Governo sia rimasto sordo alle richieste arrivate dalla politica, da tutto il settore della canapa, oltre che dalle associazioni nazionali agricole, impegnati a sottolineare come l’emendamento canapa, inserito nel ddl Sicurezza per eliminare il settore della cannabis light, comprometterebbe in realtà tutto il sistema della canapa industriale italiana che sta rivitalizzando l’agricoltura, portando migliaia di posti di lavoro e un fatturato annuo di oltre 500 milioni di euro.
MANIFESTAZIONE PER LA CANAPA INDUSTRIALE
E quindi le iniziative messe in campo sono diverse. La prima è una manifestazione indetta per domani, giovedì 14 novembre a partire dalle 9.30, per un’iniziativa di Coldiretti e Filiera Italia che ospiterà nella sede di Palazzo Rospigliosi, in via XXIV Maggio 43 a Roma, i canapicoltori dalle varie Regioni, insieme all’associazione imprenditori canapa Italia (ICI), per chiedere un confronto urgente con le istituzioni, assieme al presidente Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo. Dalla bioedilizia alla cosmetica, dall’alimentare alle energie rinnovabili, a Roma sarà allestita un’esposizione per conoscere i mille usi della canapa destinati a sparire dall’uso quotidiano perchè ingiustamente equiparati a sostanze stupefacenti.
L’ASSEMBLEA PER UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
La seconda, invece, è un’iniziativa più ampia che coinvolge le parti sociali, associazioni ambientaliste, sindacati e personaggi politici che hanno aderito alla causa. “Il cammino parlamentare del ddl Sicurezza marcia a pieno regime e dopo l’approvazione alla Camera è in discussione attualmente in Senato. Il disegno di legge, in linea con la svolta autoritaria del governo Meloni, mira a reprimere chi difende l’ambiente, si oppone alle grandi opere inutili e lotta per il diritto alla casa, restringendo lo spazio di azione dei movimenti sociali”. Lo dichiara in una nota rete “A Pieno Regime – No DDL Sicurezza”, nata con l’obiettivo di costruire un’opposizione decisa e senza compromessi contro l’offensiva autoritaria del governo. Che lancia l’appuntamento: assemblea nazionale sabato 16 novembre alle 10, presso l’Università Sapienza nell’Aula Magna di Lettere e Filosofia, in piazzale Aldo Moro a Roma.
“È il momento – continua la nota – di costruire una forza larga e trasversale, accelerare la convergenza e costruire una mobilitazione che parta dalla diffusione territoriale e l’attivazione di reti, movimenti, realtà e singoli in tutto il Paese. Puntiamo a riempire le strade con una manifestazione nazionale (tra le date ipotizzate il 14 dicembre), una protesta di massa che faccia tremare chi pensa di poter calpestare i nostri diritti con impunità”.
Intanto questo sabato, insieme alle reti che promuovono e aderiscono, interverranno tra gli altri Ilaria Cucchi (senatrice di AVS), Zerocalcare, Michele De Palma (segretario generale Fiom Cgil), Gianfranco Pagliarulo (presidente Anpi nazionale), Daria Bignardi (scrittrice e giornalista), Luigi Manconi (politico e sociologo), Christian Raimo (docente e scrittore), Riccardo Noury (portavoce nazionale Amnesty Italia) e Susanna Marietti (coordinatrice nazionale Antigone)”.