A cosa serve la scuola? Tra interazioni globali, relazioni sociali liquide ed egemonia culturale dei social, quale funzione ricopre il sistema scolastico? Ricostruire la scuola significa prima di tutto riflettere su di noi, su chi siamo e soprattutto su cosa vogliamo diventare come persone e come comunità.
Partendo dalle loro esperienze di insegnanti, Chiara Foà e Matteo Saudino affrontano, in questo libro edito da Eris, le problematiche della scuola italiana che oggi sembra essere diventata un diplomificio in cui l’unico obiettivo è quello di acquisire delle competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Ma che ne è della formazione della persona? La scuola dovrebbe servire in primo luogo a rendere le persone capaci di vivere nel mondo in modo consapevole, intessere relazioni interpersonali sane, superare ogni individualismo e aprirsi alla differenza e al dialogo. In poche parole, dovrebbe insegnare alle persone a autodeterminarsi per vivere libere e felici. La maggior parte dei malesseri individuali affonda le radici nel malfunzionamento della società, alla scuola va il compito di provare a creare una comunità sana, perché, come sostengono gli autori, in una democrazia questa deve essere il primo farmaco politico per curare le patologie sociali.
