Calano le prescrizioni di cannabis terapeutica
Come confermato dai dati ufficiali del Ministero della salute, la distribuzione di cannabis medica è calata
Per la prima volta in 10 anni la distribuzione di cannabis terapeutica è in calo. Lo confermano i dati del Ministero della Salute, che dal 2013 (anno in cui è stata autorizzata la cannabis per uso medico in Italia) monitorano il trend, finora sempre in crescita.
CANNABIS TERAPEUTICA: SCENDE LA DISTRIBUZIONE
Come si legge dalle statistiche ufficiali, le vendite dei grossisti autorizzati alle farmacie sono in leggero aumento. Invece, passando da 378 a 127kg, si registra un netto calo nelle importazioni autorizzate dal Ministero della Salute alle Asl.
Stessa cosa per lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, l’unico abilitato alla produzione di cannabis terapeutica in Italia, la cui distribuzione alle farmacie è scesa da 235 a 162kg. Allo stesso modo, anche il totale complessivo è passato dai 1560 kg del 2022 ai 1453 del 2023.
«Dal mio punto di vista, più che un calo dei consumi, si tratta di un calo delle prescrizioni», ha commentato Marco Ternelli, farmacista esperto nella preparazione di farmaci a base di cannabis, a Cannabisterapeutica.info.
«Credo sia dovuto a un cambiamento generazionale dei grandi prescrittori della prima ora», spiega ancora Ternelli. «Infatti oggi, quando i pazienti chiamano, non lamentano più la carenza di cannabis, ma il fatto che non riescano a trovare un medico che gliela prescriva».