Buddaclan: nasce il primo marketplace di erba legale
Va in fumo la testa? È il boom dell’erba legale. Nell’anno dei lockdown e dei record per l’industria del CBD globale, il mercato dei derivati della cannabis si prepara a raggiungere quota 95 miliardi entro il 2025, con un aumento stabile previsto sia per le vendite al dettaglio che online nei prossimi 10 anni. In scia, anche il mercato italiano, non senza ostacoli, ma con un indotto che da solo potrebbe toccare i 30 miliardi entro il 2030.
A mandare in fumo la testa dei consumatori italiani però, oltre al boom, sembrano essere anche gli effetti di un’offerta non sempre organizzata per incontrare la domanda crescente dei consumatori. Complici gli ostacoli normativi che impediscono a rivenditori e market player di pubblicizzare sulle principali piattaforme social i propri prodotti: perché in linea col più sclerotico puritanesimo italiano, nel Bel Paese continua a essere legale vendere ma non “mostrare”. Per la serie, guardare sì, toccare meno.
A sanare il cortocircuito ci pensa però la mano invisibile del mercato, l’idea che arriva, sistematizza e riconnette consumatori e prodotto: si chiama Buddaclan. Dall’intuizione figlia del lockdown di due giovani pugliesi, in poco tempo nasce il primo Amazon/Booking dell’erba legale in Italia. Una piattaforma che riesce a organizzare la scelta dei consumatori grazie a un design di navigazione intuitivo e fruibile, in linea con le ormai consolidate piattaforme globali di Amazon, Netflix e Booking.
Buddaclan offre la possibilità ai consumatori di consultare in “vetrina” le offerte di produttori da tutta Italia, filtrati per prezzo medio, spedizione gratuita e categorie. Una volta selezionato il produttore, l’utente viene indirizzato a una tabella interattiva che offre una panoramica dei prodotti con i prezzi tarati per quantità. Per la prima volta, i consumatori potranno accedere a un database organizzato, su cui scegliere in base a quantità, prezzo medio e spese di consegna.
Come per ogni altro prodotto commerciale verrebbe da dire? Quasi. Le incertezze legislative che colpiscono la filiera permettono poca programmazione di lungo periodo per i produttori con spesso scarso margine di investimento nei canoni di affiliazione di altre piattaforme digitali. Per questo a differenziare Buddaclan dagli altri siti di vendita c’è anche una ridotta commissione sul venduto: il 10% a fronte di una media di oltre il 15%. «Siamo partiti con poco» dicono i fondatori Riccardo Risolo e Alessandro Pellegrino. «Era una delle tante sere del primo lockdown a casa. Cercavamo su Google un negozio di CBD e ci siamo resi conto che non era affatto semplice orientarsi tra i vari siti. Da qui è nata l’idea: perché non esiste una piattaforma come Booking con opzioni dettagliate da scegliere per la cannabis legale? La voglia di creare qualcosa di davvero nuovo e la noia della pandemia hanno fatto il resto». «Anche il nostro motto» aggiunge sorridendo Risolo «è rimasto lo stesso: ‘La Festa è nella Testa’, è un concetto che ci ha accompagnato nel corso di questa pandemia e che ha sempre fatto parte di noi. È quando stiamo bene nella testa, con la consapevolezza positiva delle connessioni che ci abitano, che riusciamo a proiettarci e a creare sinergie con l’esterno. Con Buddaclan speriamo di fare proprio questo creando un punto di riferimento per produttori e consumatori, garantendo finalmente anche a un prodotto ricco di qualità e potenzialità come la cannabis di essere davvero accessibile, a portata di click».