Brexit: si complica l’accesso alla cannabis per i bimbi britannici affetti da epilessia
Solo due settimane prima della data in cui il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l’UE, il Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale ha inviato una lettera a farmacie, cliniche di cannabis medica e associazioni, indicando che le prescrizioni emesse nel Regno Unito non saranno più rispettate dagli Stati membri dell’Unione Europea.
Di conseguenza i bambini gravemente epilettici che dipendono essenzialmente dalla cannabis medica non saranno del tutto in grado di accedere alle cure di cui hanno bisogno dopo la Brexit, poiché la catena di approvvigionamento ha sede nei Paesi Bassi.
Hannah Deacon, madre di Alfie Dingley di nove anni affetta da un raro tipo genetico di epilessia, ha accusato il governo britannico di non essere intervenuto per garantire che suo figlio e altri 41 bambini continuino a ricevere la loro medicina a base di cannabis dall’Olanda, dopo che il Regno Unito ha ufficialmente lasciato l’Unione Europea il 31 dicembre 2020.
Deacon descrive il comportamento da parte dei funzionari del Dipartimento della Salute del Regno Unito come una “completa mancanza di comprensione della cannabis medica; la missiva dell’ultimo minuto del governo mostra anche la scarsa comprensione che hanno della natura provvisoria del controllo delle crisi nei bambini con epilessia refrattaria”.
Dopo una cura a base di steroidi, che a lungo termine lo avrebbe portato alla morte, la ricerca disperata di Hannah di un approccio alternativo per gestire l’epilessia di Alfie, l’ha portata alla cannabis, ancora illegale nel Regno Unito in quel periodo, quindi la famiglia ha rivolto la propria attenzione ai Paesi Bassi.
Nel novembre 2018 grazie all’appassionata campagna di Deacon, Alfie è diventato il primo paziente a ottenere una prescrizione per la cannabis medica attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, e ora circa 40 bambini nel Regno Unito ricevono attualmente olio di cannabis prescritto per trattare forme di epilessia estreme e resistenti ai farmaci.
Deacon ha detto: “Questo è davvero il peggior regalo di Natale che io e le altre famiglie colpite avremmo mai potuto ricevere. Sono fortunata ad avere una prescrizione del Servizio Sanitario Nazionale per Alfie, ma ora temo che non sarà onorata a causa di questa lettera. Facciamo un disperato appello ai governi del Regno Unito e dei Paesi Bassi affinché collaborino per trovare una soluzione a lungo termine a questa crisi. Non si tratta della politica della Brexit. È in gioco la vita dei bambini”.
Nonostante l’apparente intransigenza da parte dei funzionari britannici e olandesi, Deacon è convinta che con sufficiente volontà politica, questo ripensamento sulla Brexit possa essere risolto; il 21 gennaio 2021 infatti, il governo olandese ha annunciato che fino al 1 luglio, le prescrizioni del Regno Unito per l’olio di cannabis Bedrolite verranno riconosciute nella farmacia dove vengono prodotte.