Il Brasile autorizza l’autoproduzione e il possesso di cannabis fino a 40 grammi

La Corte Suprema del Brasile ha confermato una precedente sentenza che autorizza l’autoproduzione di cannabis fino a 6 piante e il possesso fino a 40 grammi.

Lo ha riferito tempo fa l’agenzia nazionale di stampa del Paese in una notizia riportata da diverse testate. I giudici hanno respinto gli appelli del pubblico ministero di San Paolo, ponendo fine a un dibattito durato un decennio, innescato da un caso del 2011 che riguardava una persona che deteneva 3 grammi di cannabis. Il giudice Gilmar Mendes ha preso la decisione, stabilendo una linea netta tra consumatori e spacciatori.

BRASILE: DEPENALIZZARE LA CANNABIS PER DECONGESTIONARE LE CARCERI

Questa operazione, come sottolineato più volte dagli attivisti del Paese, va nella direzione di decongestionare le carceri brasiliane. Se infatti le operazioni contro i grandi narcotrafficanti continuano, la depenalizzazione per i consumatori porta a tribunali meno intasati e meno vite rovinate. Anche perché i tribunali stanno già applicando già la norma visto che lo scorso agosto è stata liberata una persona che deteneva 23 grammi.

Secondo la stampa locale con questo passaggio il Brasile segue l’esempio di nazioni come il Portogallo, che ha ispirato la sentenza con il suo limite di 25 grammi presente dal 2001.

IL PAESE PUNTA SULLA CANAPA INDUSTRIALE

Intanto il Paese ha scelto di puntare forte sulla canapa industriale come risorsa, tanto che l’agenzia nazionale per la ricerca agricola, l’Embrapa, ha recentemente annunciato un ambizioso programma di ricerca della durata di 12 anni, focalizzato sulla coltivazione della canapa.

I piani di Embrapa includono la creazione di una banca di semi di canapa e l’adattamento delle varietà alle specificità del suolo e del clima brasiliano, oltre all’identificazione e sviluppo di hub regionali per la produzione di cannabis in tutto il paese.