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Botta e risposta con il papà del Decadence

decadenceBentornati, amanti delle perversioni e delle devianze! Oggi vi presento una delle figure più attive in Italia, nonché creatore del Decadence e paladino della cultura nu-fetish nostrana.

Chi sei? Cosa fai? E da quando?
Oddio.. Carlo, 28anni, faccio party,rave,concerti da 10anni. Proprietario del Kindergarten (Bologna), amo il Decadence. La mia creazione più bella!

Quando è nato il Decadence? Ma soprattutto perché?
Febbraio 2005. Stanco dei soliti locali goth, sempre la solita musica e quella poca gente, costretto ad andare spesso all’estero per trovare qualcosa di diverso. Organizzavo rave e ad un certo punto mi dissi: “Perché non organizzare io qualche party dove potermi anche divertire? Magari mi riesce bene”. Ho unito insieme tutto ciò che mi piaceva, il goth con il fetish, l’elettronica, la techno, gli anni Decadence80, l ebm… il trash 70’90’. Il lusso, il classico ed elegante unito allo stile rave. Mostre d’arte,show, gay, trans, cyber, vecchi, giovani ecc ecc… ed è nato il Decadence!”

Quali sono le differenze tra il Decadence e gli altri party italiani?
Eh eh… non posso dirlo! Diciamo che… abbiamo sempre tantissima gente, che aggiungiamo novità di volta in volta sia nel campo artistico che in quello della struttura dei locali che ci ospitano, e che Decadencesiamo unici nel nostro genere. Ah ecco… la vera differenza con tutti gli altri club è il dresscode con selezione all’ingresso, mantenendo comunque un numero di presenze elevato! In poche parole il Decadence è tutto diverso dagli altri party…poi sta alla gente dire se il nostro diverso è meglio, peggio, bello o brutto.

Decadence Extra date, cosa ha di diverso dalle classiche serate bi-settimanali del Decadence?
Ecco… questa è una delle cose che ha fatto diventare il Decadence davvero “diverso” dagli altri! I Decadence Extra sono la realizzazione di alcuni dei miei sogni. Un ottimo esempio può venire dall’aver fatto un evento in un ex convento, o addirittura in una chiesa del 1778, chi ci è stato non lo dimenticherà mai! Sono quasi sempre edizioni private solo su invito! Gli Special invece, sono caratterizzati da grandi concerti ed hanno ospitato alcuni tra gli artisti più famosi al mondo: come Peter Murphy dei Bauhaus,Marc Almond, Lacrimosa…

Come è stata l’esperienza del gay pride? E che frutti a dato sfilare davanti a migliaia di persone?
Personalmente non ero nuovo all’organizzazione di carri alle Street Parade, ma senza dubbio questa del pride è stata la più bella ed emozionante. Credo proprio che il carro del Decadence si sia distinto davvero bene da tutti gli altri. Tutto in stile fetish-sadomaso, con un vero e proprio dungeon all interno, delle Misstress che sodomizzavano i loro slave, tanta bella gente sopra tutta in stile decadence e bella musica. Ma se fate un salto su you tube vi renderete conto meglio di cosa parlo!

Molti considerano la scena Dark-Fetish italiana inferiore, rispetto a quella dei paesi nordeuropei, tu te ne sei fregato alla grande e hai fatto il Decadence comes to London, ospitato in uno dei locali storici del mondo cyber dark londinese. Come è nata questa idea?
Ogni volta sento dire le solite “stronzate” forse da gente che spesso all’estero c’è’ andata davvero poco. Io dico che l’unica differenza è che all’estero non c’è la mentalità bigotta che abbiamo qui e quindi c’è molta più gente strana, stravagante in giro, ma non sempre ci sono belle feste. Personalmente vado ogni mese all’estero con la voglia di divertirmi, ma quando mi ritrovo ad un party molto spesso torno con la voglia d’Italia, non sono un patriota, anzi odio questo Paese, ma all’estero ci sono davvero pochi eventi che meritano la distanza che hai percorso per vederli! L’unica cosa che merita all’estero sono i festival… Se le leggi italiane non fossero così dure e restrittive anche noi avremmo festival goth di 3, 4 giorni! Ero sicuro che con questo prodotto, unico e bello anche noi all’estero avremmo fatto un ottimo evento!

Un italiano che organizza Fetish party a Londra sembra quasi un cinese che insegna a fare le macchine a Maranello. Con che spirito hai intrapreso questa avventura? Ovvero, è stato per dimostrare che l’allievo ha superato il maestro? Oppure una sorta di pellegrinaggio nei luoghi dove tutto questo è nato?
Decadence a Londra è stato per soddisfazione mia personale,per ringraziare tutti gli italiani che ci amano e ci apprezzano e un po’ per dimostrare che anche noi all’estero siamo capaci di fare un bell’evento. In una Londra dove quest’anno il dark è morto, nell’ultimo mese che sono stato lì ho visto solo party con massimo 30 persone (Slimelight compreso), Decadence ha esordito con un bell’evento: Lacrimosa per la prima volta in Inghilterra, 700 persone e complimenti anche da parte degli inglesi!

Cosa pensi quando senti che il Fetish e BDSM sono considerati comportamenti deviati e non dovrebbero essere mai incentivati?
Mi viene da ridere… gente ottusa… e spesso deviata anche loro su altro!

Tre pregi e tre difetti del Decadence.
Solo pregi ovviamente! Scherzo… non saprei perché ogni volta che vedo qualcosa che non va o non ha funzionato cerco di provvedere e migliorarla subito.

Cosa vuoi fare da grande?
Il pescatore e vivere in una casetta dispersa nel nord della Norvegia. Oppure il miliardario porco a girare il mondo.

Per altre info: www.decadence.cc

Rubbershin – [email protected]

 



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