Boston George se ne va a 78 anni: “Ne è davvero valsa la pena”, aveva detto a Dolce Vita
“Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso, e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle”. Con questa frase, tratta dal film Blow interpretato da Johnny Depp che l’ha reso celebre, è stato dato l’addio dall’account Twitter ufficiale di George Jung, per tutti Boston George.
Secondo il sito Tmz.com è morto ieri nella sua casa di Boston, all’età di 78 anni e, nonostante di recente avesse sofferto di problemi al fegato, non sono al momento note le cause del decesso.
“Stamattina alle 10:22 George è morto a casa circondato da persone care” ha scritto sua moglie Ronda su Facebook, spiegando che: “La settimana scorsa ho fatto venire un infermiere, George non si sentiva bene da qualche settimana. Era molto stanco e mi ha detto che per lui era ora di andare. Una parte di me ora se n’è andata ma so anche che sarà sempre vicino. È stato amato da tanti e ho fatto in modo che sapesse quanto fosse amato. Attraverso tutti noi un bellissimo uomo, un’anima bella continuerà a vivere. Non ho intenzione di fare un funerale, George voleva essere cremato e che le sue ceneri fossero sparse nell’oceano vicino a Monterey. Comunque sto programmando una celebrazione della vita per lui il 6 agosto, il giorno del suo 79esimo compleanno. Invece di Woodstock andremo a fare ‘GeorgeStock’.”
Vale la pena di ricordare le belle parole che mi disse in un’intervista nel 2016, quando era da poco uscito dal carcere. Alla domanda se ne fosse valsa la pena, alla luce di tutto ciò che era successo nella sua vita, rispose così:”Non c’è nessuna fine e tanto meno nessun inizio: a guardarsi indietro, quello di cui ci pentiamo è di non aver intrapreso un’impresa folle. Sai, la mia integrità permane e, a parte la punizione per le mie scelte o per aver seguito il principio del libero arbitrio, ho acquisito una certa saggezza dalle esperienze totalizzanti che si sono successe nella mia vita e, come ti ho già detto, la voglio condividere con tutti e anche con i ragazzi come te che mi fanno interviste. Sì, ne è davvero valsa la pena”.
E così vogliamo ricordarlo, come un uomo diventato criminale per scelta, poi assurto a leggenda per la vita ai limiti che ha vissuto e poi difeso.