Bombe di semi per angoli fioriti
Da lanciare in terreni incolti o negli angoli abbondonati e degradati delle città per colorare e rivalutare gli spazi pubblici
Bombe che colorano, e non bombe che distruggono, da sparpagliare negli angoli abbandonati delle città o delle periferie per rendere più verde lo spazio urbano grazie a fioriture rigogliose.
Già nell’antico Egitto venivano lanciate bombe di semi, e la stessa tecnica era usata anche in Giappone dove grazie allo “tsuchi dango” – o “gnocco di terra” – si ripopolava di vegetazione un’area senza verde. Fu poi il botanico e filosofo giapponese Masanobu Fukuoka a riprenderle tra le sue tecniche dell’agricoltura del non fare, ovvero un’agricoltura naturale senza nessun tipo di lavorazione nel terreno e senza l’utilizzo di sostanze chimiche o concimi, nata essenzialmente come forma di protesta contro l’urbanizzazione delle città e con l’obiettivo di dare il giusto spazio alla natura e di salvaguardare la biodiversità di un luogo.
Le bombe di semi, o seeds bomb, vengono oggigiorno utilizzate come armi del guerrilla gardening – o “giardinieri d’assalto”-, ovvero una forma di protesta pacifica con lo scopo di far nascere fiori e/o alberi nelle aree urbane degradate o abbandonate a se stesse portando biodiversità e colore.
COME PREPARARE LE BOMBE DI SEMI
Le bombe si semi si presentano sotto forma di piccole palline composte da pochi e semplici ingredienti: terriccio, argilla, acqua e semi.
Creare le bombe di semi sarà semplice, innanzitutto bisognerà preparare un impasto con il terriccio e l’argilla, mescolandolo con un po’ di acqua per renderlo morbido, ed inserire i semi di varie specie, ad esempio fiori di campo o alberi da frutto preferibilmente autoctoni. L’argilla servirà a proteggere il seme, per evitare che venga mangiato da insetti o uccelli, mentre il terriccio servirà per favorire la germinazione. L’impasto dovrà essere denso, se risulterà troppo umido basterà aggiungere terriccio se invece sarà troppo secco bisognerà aggiungere un po’ di acqua, così da poter formare piccole palline.
Una volta create le bombe di semi basterà posizionarle per qualche giorno su una superficie asciutta, ad esempio in un vassoio o nei contenitori delle uova, per farle asciugare poichè se rimangono troppo umide rischieranno di germinare troppo presto.
L’acqua piovana e il sole contribuiranno alla crescita della nuova pianta, l’importante sarà fare attenzione a non lanciare le bombe di semi in luoghi dove viene tagliata periodicamente l’erba o particolarmente al riparo dalla luce poiché il seme potrebbe marcire anziché germinare.
VARIETÀ CONSIGLIATE
Le piante mellifere sono l’ideale perché attraggono gli insetti impollinatori e contemporaneamente abbelliscono gli spazi degradati o abbandonati delle nostre città. I semi di frutta andranno ugualmente benissimo ma anche, zucca, quadrifoglio, melissa, calendula e malva.
È importante selezionare sempre specie autoctone ad alta germinabilità a piante esotiche, sia per non alterare la flora del posto evitando l’introduzione di specie invasive sia per farle crescere da sole senza nessun tipo di cura o assistenza.