Bob Marley inedito con la One Love Experience
Al via a Londra un'esposizione interattiva su Bob Marley che farà il giro del mondo
È partito a 77 anni dalla nascita dell’icona del reggae il tour mondiale dell’esposizione, Bob Marley One Love Experience, nella prestigiosa galleria d’arte contemporanea, Saatchi Gallery di Londra.
Lo scorso 2 febbraio, la capitale britannica ha dato il via ad un tour espositivo che farà tappa in varie metropoli del mondo e verrà ospitato a Londra 10 settimane in tutto.
Ebbene sì: se anche il vostro cuore palpita alle note di No Woman, No Cry; Get Up, Stand Up; Redemption Song, e tanti altri brani che hanno segnato la storia della miusica, avrete tempo fino al 18 aprile 2022 per visitare quest’esposizione unica nel suo genere.
COSA ASPETTARSI DALLA ONE LOVE EXPERIENCE
Ciò che renderà l’esperienza particolarmente intensa, così come nelle intenzioni degli eredi della famiglia Marley, sarà un vero e proprio tuffo nel mondo di quest’incommensurabile artista giamaicano, grazie a soluzioni tecnologiche multisensoriali ed esperienze immersive in uno dei tanti ambienti ricreati apposta alla One Love Experience, come la One Love Forest.
E no: a Londra non vi chiederanno alcun lasciapassare verde per entrare (e non mi riferisco all’icona verde di quella pianta tanto cara a noi quanto a Marley), quindi nel dubbio se ci sarà o meno una tappa italiana, meglio approfittarne e non perdersi quest’occasione per rendergli omaggio!
In fondo siamo tutti eredi di Robert Nesta Marley, non soltanto perché è stato l’artista che più di ogni altro ha contribuito allo sviluppo e alla diffusione nel mondo del genere reggae – entrato nel 2018 a far parte dei patrimoni orali e immateriali dell’Unesco – ma anche per il suo attivismo sociale, politico e spirituale contro ogni forma di oppressione, che gli valse la medaglia della pace dalle Nazioni Unite nel 1978 e per il quale viene ancora ricordato con quell’amore immutato che ha saputo trasmetterci attraverso le generazioni passate, presenti e future e in ogni lato del globo.
Pare non abbia lasciato testamento Marley, quando scomparve all’età di 36 anni, ma che le sue ultime parole rivolte al figlio Ziggy furono: “I soldi non possono comprare la vita”. Sembra perciò proprio vero che abbia contribuito in ogni senso a lasciare a tutti noi un patrimonio immateriale, ben più prezioso di quello materiale, che si trasmette di generazione in generazione attraverso canzoni senza tempo.
Una di queste, che oggi risuona più che mai come un monito, diceva: “Emancipatevi dalla schiavitù mentale, nessuno, a parte noi stessi, può liberare la nostra mente”.
Articolo a cura di Veronica Tarozzi