Dal Birrificio Abruzzese arriva la Ave Double IPA: semplice e intensa
Nel precedente articolo parlavo delle varie declinazioni delle Pale Ale, e di come il mondo delle birre luppolate sia in continua evoluzione, essendo lo stile probabilmente più apprezzato dai bevitori. Tuttavia, personalmente negli ultimi anni ho un po’ abbandonato il mondo luppolato, a favore di birre in cui è il malto a fare da padrone. Forse ne ho bevute troppe, forse trovo gli ultimi metodi di birrificazione un po’ pesanti, con tecniche quali il DDH (double dry hopping, ossia una quantità elevata di luppolo a freddo), l’uso dell’avena e di lieviti a bassa flocculazione (che è la quantità di lievito rimasto a fine fermentazione), che rendono le birre torbide ed estremamente fruttate. L’unico stile cui sono ancora affezionato è quello delle Double IPA (sempre evitando le caratteristiche qui sopra). Anche le DIPA si sono evolute nel tempo, allontanandosi sempre più dallo stile americano che imperava qualche decina di anni fa, dal colore ambrato, un sapore caramelloso ed un amaro finale spiccato.
Oggi assaggio una Ave, double ipa del Birrificio Abruzzese, progetto aquilano del 2019, le cui birre mi hanno colpito per la semplicità e la qualità. Ave è una dipa chiara, leggermente dorata, dai sentori agrumati di arance rosse, e dalla schiuma bianca e pannosa. Il sapore è deciso, amaro sin dall’inizio, con le note agrumate che sfumano in un leggero tropicale e la bevuta è scorrevole. Cheers!
A cura di Michele Privitera
Titolare de “Il Pretesto Beershop” di Bologna