Bioplastica dalle alghe
Con l’innalzamento della temperature delle acque c’è stato un aumento delle fioriture algale, ovvero l’accumulo di alghe all’interno di un sistema idrico. Questo fenomeno è del tutto naturale, se non fosse che attraverso il versamento di micro inquinanti nelle acque questo fenomeno ha preso una piega che di naturale non ha più niente.
Queste alghe proliferano mettendo a repentaglio la vita di pesci e piante che non riescono più a coesistere.
Nel Mississipi una giovane start up ha dato vita a BLOOM.
BLOOM è una schiuma espansa che nasce da una biomassa: quella delle alghe.
Il procedimento è apparentemente semplice. Si preleva l’acqua da laghi e stagni e si filtra per trattenere le piante che verranno successivamente essiccate e stoccate a forma di pellet.
A questo punto verranno mescolate con della resina, creando un materiale idoneo a realizzare articoli sportivi, scarpe e altre attrezzature.
Questa non è una soluzione definitiva. Di fatto la resina rende il prodotto non riciclabile e la percentuale di alghe utilizzate arriva a un massimo del 60%, ma è un inizio.
Un ottimo inizio!