Biennale di Venezia 2013 – 55esima esposizione internazionale d’arte
La 55esima edizione della Biennale di Venezia appena conclusa non poteva andare meglio. L’appena quarantenne Massimiliano Gioni ha deciso, infatti, di curare questo evento in maniera piuttosto insolita: se generalmente la Biennale è il luogo dove per tre mesi all’anno i cinque continenti vengono rappresentati dagli artisti più significativi dei nostri giorni, quest’anno grazie al tema scelto – Il palazzo enciclopedico – i visitatori hanno trovato accanto all’arte contemporanea opere meno recenti risalenti alle avanguardie o ancor prima.
Il genio creativo del curatore si è ispirato all’opera di Marino Auriti, che nel 1955 ha immaginato un palazzo di 136 piani che potesse contenere tutto il sapere dell’umanità. Questo sogno utopistico è stato omaggiato da Gioni in maniera piuttosto originale; oltre alle consuete fotografie, videoinstallazioni, performance, una miriade di tavole enciclopediche, progetti e bestiari vari hanno costellato i padiglioni dei giardini e l’arsenale.
Come se non bastasse, più di 48 eventi collaterali e mostre sparse in tutta la città che hanno visto come protagonisti artisti d’eccezione come Marc Quinn o Ai Weiwei. Record di visitatori e di consensi; per chi volesse qualche notizia sul padiglione Italia Bartolomeo Pietromarchi ha curato il volume ViceVersa edito da Mousse Publishing mentre sulla Biennale e gli eventi collaterali si consiglia Il palazzo enciclopedico, edito da Marsilio.
Franco Inchiostro