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Ben Dronkers: una vita dedicata alla cannabis

Questa è la storia di un pioniere, attivista, imprenditore e visionario poliedrico, impegnato a restituire alla cannabis il posto che le spetta nella società

Ben Dronkers è una figura fondamentale nella comunità globale della cannabis. Il suo percorso, lungo quattro decenni, va oltre il semplice successo imprenditoriale, incarnando convinzione, resistenza e un profondo affetto per una pianta che promuove per il suo potenziale nel miglioramento del benessere umano.

Ben Dronkers: una vita dedicata alla cannabis
Ben Dronkers

PRIME INFLUENZE E PASSIONE NASCENTE 

Nato nei Paesi Bassi, il legame di Ben Dronkers con la natura è sbocciato nel giardino della madre, il cui “pollice verde” gli ha trasmesso un profondo apprezzamento per il mondo vegetale. Osservando fin da giovane la crescita intricata e il delicato equilibrio della natura, nacque in lui una fascinazione per la botanica e per il suo potenziale umano. L’umiltà di suo padre ha ulteriormente radicato le future imprese di Ben, sottolineando il legame con la terra.
L’incontro con la cannabis ha acceso lo scopo della sua vita. Notando gli effetti male interpretati di questa pianta durante gli anni della sua formazione, Dronkers trovò infondata la narrativa negativa prevalente. Questa consapevolezza, unita alla sua natura ribelle, ha dato il via a una ricerca durata tutta la vita per comprendere e difendere questa pianta incompresa, mettendo in discussione il proibizionismo e ricercandone il vero potenziale.

COSCIENZA GLOBALE: UN RISVEGLIO MONDIALE

Gli anni dell’adolescenza di Dronkers trascorsi con la Holland America Line lo hanno esposto a paesaggi e culture di tutto il mondo, ampliando la sua prospettiva e alimentando il suo spirito esplorativo. Osservare la bellezza della natura e la ricchezza delle società ha consolidato la sua fede nella comprensione globale, nello scambio culturale e nell’armonia ambientale.
I suoi viaggi hanno anche approfondito l’apprezzamento per la versatilità della cannabis e della canapa. Gli incontri in Turchia, Afghanistan e Pakistan hanno rivelato antiche tradizioni in cui queste piante erano parte integrante della vita quotidiana, utilizzate per la medicina, il tempo libero, i tessuti e l’edilizia. L’esperienza di pratiche di coltivazione sostenibili ha alimentato il suo desiderio di sfidare il proibizionismo europeo con queste nuove conoscenze. Ricorda vividamente di aver condiviso hashish con contadini locali in Pakistan, a testimonianza del significato culturale della pianta.

AMSTERDAM NEGLI ANNI ’70: UN CENTRO DELLA CONTROCULTURA

Gli anni ’70 ad Amsterdam furono un periodo di cambiamento sociale, espressione artistica ed esplorazione controculturale. Dronkers si ritrovò immerso in questo ambiente vibrante, dove la cannabis era un catalizzatore di apertura mentale, creatività e libera espressione. La città era un crocevia di idee, che attirava persone di ogni estrazione sociale alla ricerca di alternative al mainstream. Aprì un negozio di abbigliamento, ma i suoi viaggi per acquistare tessuti divennero anche occasioni per collezionare semi di cannabis e conoscere la diverse genetiche della pianta. Vedeva il negozio non solo come un’attività commerciale, ma come un luogo di incontro, scambio di idee e sfida delle convenzioni sociali.
Fu particolarmente colpito dalla generosità e apertura delle persone che incontrò nelle regioni produttrici di cannabis. Condividevano con lui le loro conoscenze sulla pianta, le pratiche tradizionali di coltivazione e l’hashish, rivelando una cultura profondamente intrecciata con la cannabis. Esperienze che contrastavano con le leggi restrittive e gli stereotipi negativi prevalenti in Europa, e che hanno rafforzato la sua determinazione a lottare per la legalizzazione della cannabis e promuovere una comprensione più informata della pianta.

DA RIBELLE AD ATTIVISTA: LA LOTTA PER LA LIBERTÀ

Ben Dronkers: una vita dedicata alla cannabis
Hash Marihuana & Hemp Museum Amsterdam

La passione di Dronkers si è evoluta naturalmente in attivismo contro il proibizionismo della cannabis, sfidando le ingiustizie legali e sociali come repressioni inefficaci e lesive dei diritti e della conoscenza scientifica. Nonostante gli arresti — sedici incarcerazioni su un totale di ottanta arresti — il suo impegno si rafforzò ulteriormente.
L’apertura dell’Hash Marihuana & Hemp Museum ad Amsterdam ha segnato un momento cruciale. È stato concepito come centro educativo, una testimonianza della ricca storia della pianta e celebrazione del suo significato culturale. Insieme all’amico Ed Rosenthal, Dronkers voleva creare uno spazio dove le persone potessero conoscere la cannabis in modo oggettivo e informato, libero dai pregiudizi della propaganda e dalla disinformazione.
Nonostante i tentativi immediati delle autorità di chiuderlo, Dronkers ha perseverato. La vittoria legale ha creato un precedente in favore della libertà di espressione e del diritto alla diffusione del sapere, non solo sulla cannabis. Dronkers ha raccontato di essersi presentato in tribunale e di aver sostenuto con successo che il museo doveva restare aperto, affermando che l’unico museo chiuso nei Paesi Bassi era stato il Museo Storico Ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa potente argomentazione mise in luce l’assurdità della repressione della conoscenza e l’importanza di preservare il patrimonio culturale.

SENSI SEEDS: COLTIVARE UNA VISIONE

La visione di Dronkers andava oltre l’attivismo. Riconosceva l’importanza di preservare e migliorare la genetica di cannabis. Capì che la chiave per sbloccare il pieno potenziale della pianta risiedeva nella salvaguardia del suo patrimonio genetico diversificato e nello sviluppo di nuove varietà con caratteristiche migliorate. Nel 1985 fondò il Sensi Seed Club, che in seguito divenne Sensi Seeds. Questo segnò l’inizio di un percorso pionieristico nella selezione genetica della cannabis.
Dronkers e il suo team intrapresero una missione per raccogliere e catalogare varietà di cannabis da tutto il mondo. Documentarono meticolosamente i loro programmi di breeding, standardizzando il processo di creazione degli ibridi e garantendo qualità e coerenza nei semi prodotti. Questa dedizione alla qualità, alla ricerca e all’innovazione portò allo sviluppo di alcune delle varietà di cannabis più iconiche della storia, diventate la base dell’industria moderna della cannabis.
L’acquisizione di The Seed Bank di Nevil Schoenmaker nel 1991 fu un momento decisivo. Ha riunito due delle biblioteche genetiche di cannabis più vaste al mondo, consolidando la posizione di Sensi Seeds come leader del settore. Questa fusione ha unito la conoscenza e l’esperienza di due pionieri nel breeding della cannabis, creando una sinergia che ha portato l’azienda verso nuovi traguardi.

Ben Dronkers: una vita dedicata alla cannabis

UNA FILOSOFIA DI CONNESSIONE: LA CANNABIS COME DIRITTO SACRO 

Dronkers considera la cannabis un’entità senziente profondamente connessa all’umanità e alla natura, un dono sacro della Terra che dovrebbe essere liberamente accessibile, non controllato da governi o corporazioni.
Le esperienze che descrive come connessioni profonde con la pianta hanno plasmato la sua visione spirituale della cannabis. Ritiene che la sua criminalizzazione sia un’ingiustizia spirituale, che recide il legame con una fonte vitale di guarigione e armonia naturale. Il voto fatto, dopo la prigionia, di prendersi cura della pianta e diffonderne i semi, è diventato la forza trainante della sua vita.
Spinto da questa convinzione, l’attivismo e le iniziative commerciali di Dronkers mirano a preservarne il patrimonio genetico e a promuoverne l’uso responsabile.

L’ALBA DI UN’ERA VERDE: IMMAGINARE IL FUTURO 

Dronkers sostiene l’arrivo di una “Alba di un’Era Verde”, caratterizzata da un rinnovato rispetto per la natura, una comprensione olistica e un rapporto armonioso tra l’essere umano e la Terra, guidato dalla sostenibilità, dall’equilibrio ecologico e dalla giustizia sociale.
Immagina la cannabis e altre piante sacre come centrali in questa trasformazione, catalizzatori di un cambiamento di coscienza, capaci di favorire una comprensione più profonda del nostro posto nella natura e di promuovere la responsabilità ambientale. Crede che queste piante possano guarire sia i nostri corpi che il nostro rapporto con il pianeta.
La sua visione prevede una piena integrazione della cannabis nella società, riconoscendone i benefici medicinali, industriali e spirituali, creando prodotti sostenibili e migliorando la nostra connessione con noi stessi e con il mondo.

HEMPFLAX: UN IMPEGNO PER LA SOSTENIBLITA’ 

Ben Dronkers e Jack Herer
Ben Dronkers e Jack Herer

L’impegno di Dronkers per la sostenibilità lo ha portato a fondare HempFlax nel 1993, un’azienda dedicata alla coltivazione e trasformazione della canapa industriale. Ha riconosciuto il potenziale della canapa come alternativa sostenibile ai materiali dannosi per l’ambiente come plastica, legno e combustibili fossili.
HempFlax ha contribuito a rilanciare l’industria della canapa in Europa, sviluppando metodi di lavorazione innovativi e creando un’ampia gamma di prodotti a base di canapa, dai tessuti e materiali da costruzione fino alle bioplastiche.
Dronkers vede la canapa come un elemento chiave per un futuro sostenibile, capace di offrire soluzioni alle sfide ambientali come la deforestazione, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, e contribuendo a un’economia più circolare ed ecologicamente responsabile.

HASH MARIHUANA & HEMP MUSEUM: UN’EREDITA’ DI CULTURA

L’Hash Marihuana & Hemp Museum rappresenta una testimonianza della dedizione di Dronkers all’educazione, alla conservazione culturale e alla sua passione per la conservazione della storia della cannabis e della canapa. Il museo ospita una vasta e diversificata collezione di manufatti, che illustrano i molteplici usi della pianta nel corso della storia umana e il suo antico legame con diverse culture in tutto il mondo.
Dronkers voleva contrastare la disinformazione e lo stigma ancora diffusi intorno alla cannabis, offrendo un racconto completo e obiettivo della sua storia. Intendeva creare uno spazio in cui le persone potessero conoscere il ruolo della pianta nella medicina, nella spiritualità, nell’arte e nell’industria, libere dai pregiudizi della propaganda e della disinformazione.
Dronkers ha affermato di voler combattere i falsi miti sulla cannabis, dichiarando: «Ci sono molti malintesi, informazioni inesatte e persino vere e proprie menzogne».
Il museo è diventato un’istituzione di rilevanza internazionale, attirando visitatori da tutto il mondo e svolgendo un ruolo fondamentale nella promozione della comprensione, dell’accettazione e del dialogo informato sulla cannabis. Rappresenta una risorsa preziosa per ricercatori, educatori e per chiunque voglia saperne di più su questa pianta complessa e affascinante.

Hash Marihuana & Hemp Museum
Hash Marihuana & Hemp Museum

SENSI SEEDS BREEDING GROUNDS: COLTIVARE IL FUTURO DELLA GENETICA DELLA CANNABIS 

La visione di Ben Dronkers per il futuro della cannabis — legale, compresa, geneticamente diversificata e coltivata con rigore scientifico — si realizza nel progetto Sensi Seeds Breeding Grounds.
Questa iniziativa unisce l’esperienza di Sensi Seeds con quella di Master Breeding Partners come Champelli, Humboldt Seed Company, Fat Beans, Serge Cannabis, Sherbinskis, Death Row Records e altri, fondendo conoscenza e passione per spingere oltre i confini del breeding della cannabis.
Il progetto si concentra sulla conservazione e l’espansione della diversità genetica attraverso l’incrocio tra varietà, puntando alla creazione di ibridi resilienti con caratteristiche migliorate che vadano oltre la semplice novità, utilizzando tecniche avanzate come la mappatura genetica.
Il progetto punta inoltre sulla qualità, sviluppando varietà con profili superiori di cannabinoidi e terpeni per diverse applicazioni, e con un’elevata adattabilità per una coltivazione sostenibile su scala globale, in linea con la visione di Dronkers di un’armonia ecologica. Ed integra la selezione genetica tradizionale con la scienza moderna, garantendo alti standard attraverso ibridazione, stabilizzazione e test sul campo, includendo anche la partecipazione attiva della comunità per allineare le nuove varietà alle esigenze reali, riflettendo la convinzione di Dronkers nel valore della saggezza collettiva.

UN MOVIMENTO GLOBALE: IL LUNGO CAMMINO VERSO LA LEGALIZZAZIONE

Ben Dronkers è una figura chiave nel movimento globale per la legalizzazione della cannabis. Ha assistito in prima persona ai lenti e spesso frustranti progressi, ma rimane ottimista sul futuro. Dronkers ha finanziato iniziative in tutto il mondo a sostegno della legalizzazione, riconoscendo che la lotta per la cannabis è una battaglia globale per la giustizia sociale e i diritti individuali.
Crede che la piena legalizzazione della cannabis negli Stati Uniti — nazione che un tempo ha guidato la crociata proibizionista — rappresenterà un punto di svolta, aprendo la strada all’accettazione globale. Lo considera un passo cruciale per smantellare lo stigma e i pregiudizi che da troppo tempo circondano questa pianta.

SFIDE E TRIONFI: UNA VITA DI DEDIZIONE

Ben DronkersLa vita di Ben Dronkers è stata segnata da enormi sfide e straordinari successi. Ha affrontato battaglie legali, lo stigma sociale e la resistenza di potenti interessi che cercavano di sopprimere la verità sulla cannabis. Eppure, è rimasto saldo nel suo impegno verso la sua visione, senza mai vacillare.
I suoi contributi all’industria della cannabis, all’agricoltura sostenibile e al movimento globale per la legalizzazione gli hanno fatto guadagnare un posto tra i pionieri e i pensatori olistici del nostro tempo. Ha ispirato innumerevoli persone a unirsi alla causa, e la sua eredità continuerà a influenzare il futuro della cannabis per molte generazioni.

UN APPELLO ALL’AZIONE: ABBRACCIARE UN FUTURO FIORENTE 

La storia di Ben Dronkers è un appello all’azione. Ci ricorda che la lotta per la legalizzazione della cannabis non riguarda solo la libertà individuale o le opportunità economiche; si tratta di promuovere un mondo più giusto, sostenibile e armonioso, in cui l’umanità prospera in collaborazione con la natura.
Ci invita ad abbracciare l’“Alba di un’Era Verde”, a riconnetterci con la Terra, a riconoscere il valore intrinseco di piante come la cannabis e a coltivare una comprensione più profonda della nostra interconnessione con tutti gli esseri viventi.
Ci esorta a diventare custodi responsabili del pianeta, sostenendo politiche consapevoli e lavorando per un futuro in cui tutta l’umanità possa fiorire in armonia con il mondo naturale, garantendone la salute e la vitalità per le generazioni a venire.

La vita di Ben Dronkers riflette il potere della passione, della perseveranza e di un profondo amore per il nostro pianeta. È un vero visionario, e la sua storia è fonte d’ispirazione per tutti noi.



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