Belgian Queen, regina d’inverno
In quel del Lago di Garda, riva Ovest, nei pressi di Manerba, c’è un brewpub dalle dimensioni imperiali, che crea ottime birre da ormai due decenni. Le mie preferite sono le basse tedesche, ma devo dire che si difendono bene in tutti gli stili, anche belgi o inglesi. Stavolta, vista la stagione, ho bevuto la Belgian Queen, una tripel in pieno stile belga.
Non è uno stile facile da eseguire: l’assenza di aromaticità data dai luppoli lascia il campo libero a malti e lieviti, essenziali per esprimere il carattere belga di questa birra, e il controllo delle temperature (specie di fermentazione) è necessario per una buona riuscita.
Il colore è dorato carico, con una schiuma piuttosto compatta che si riduce a “bavetta” nel giro di poco tempo. Il naso è quello tipico, con sentori di pere mature, frutta a pasta gialla e miele. In bocca potremmo aspettarci una birra dolcissima, zuccherina e molto lunga. Invece questo è il segreto delle Tripel: la loro secchezza serve proprio ad aiutare la bevuta, e questo è dato dal fatto che il lievito da Tripel di solito “attenua” moltissimo, ossia è golosissimo di zuccheri, che mangia molto volentieri e tramuta in alcol. Gli 8° sono perfettamente nascosti in questa birra, che a differenza di molti stili, riesce a scaldare e dissetare contemporaneamente. Cheers!
Michele Privitera
Titolare de “Il Pretesto Beershop” di Bologna