HipHop skillz

Barile & Gheesa: "Mischiamo il vecchio e il nuovo. Ma il boom bap è il boom bap…"

bg

Barile e Gheesa provengono da Trapani, quella che definiscono “la provincia della provincia“. Anni di gavetta e di produzioni underground sono culminate in “Terzo Tempo“, uno dei dischi più interessanti dell’anno appena trascorso: il linguaggio internazionale del boom bap e del classic taste è riuscito a valicare qualsiasi confine, dimostrazione ampia di come il lavoro e la qualità alla lunga paghino sempre. Riteniamo siano tra i nomi da tenere sott’occhio per l’hip hop italiano del futuro, e li abbiamo intercettati per qualche domanda…

++ “Terzo Tempo” è entrato nelle nostre charts di fine anno come uno dei dischi più belli del 2014. Avete mai avuto l’impressione – durante la preparazione dell’album – di stare creando qualcosa di speciale?

Gheesa: Io sinceramente sono uno di quelli ipercritici sulle proprie cose, però devo ammettere che anche durante la preparazione a ‘sto giro mi sono preso benissimo. Un’altra cosa che devo ammettere è che di solito non ascolto i miei dischi dopo l’uscita (perché fare mix, master, produzioni, registrazioni ed editing ti sfianca e di solito non ne vuoi sapere più nulla per un pezzo), invece questo ce l’ho in macchina… sempre pronto ad andare in play.
Barile: Speciale magari no, ma sapevamo di avere tra le mani un ottimo lavoro, più lo ascoltavamo più eravamo soddisfatti. Il nostro scopo era quello di superarci: spesso riuscire a superare i lavori precedenti non è facile, soprattutto quando sono fatti bene. Adesso sono i pareri degli ascoltatori a far testo e ci rendiamo conto di aver fatto qualcosa di “speciale” solo perché abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico.

++ La Sicilia si è imposta prepotentemente sulla mappa dell’hip hop italiano. Quali sono i pro e i contro di provenire da una zona lontana dal baricentro musicale italiano, ma così fiorente ultimamente?

B: I pro sono davvero pochi, infatti tu stesso dici “prepotentemente”, anche perché se così non fosse, nessuno ti verrebbe a cercare per darti qualcosa partendo da qui. Sia noi, che Johnny Marsiglia e Jojo, i Tasters e tanti altri nell’isola, da sempre facciamo questo col doppio dello sforzo di chi magari può avere la possibilità di crescere in un luogo dove gli spazi e la mentalità permettono d’avere più possibilità e stimoli… questo è certo, ma sicuramente è un ottima cosa per il risultato finale.
G: Ci possiamo solo fregiare del fatto che siamo il gruppo più lontano d’Italia, lontano da tutto. Se il l’hip hop è l’anima della periferie… beh noi siamo la periferia della periferia!

bg2

++ Rimanendo in tema: l’hip hop siciliano ultimamente ha dato grande prova di classic taste. Appartenere alla “periferia” – e dunque non al suono più “metropolitano” – influisce su determinate scelte stilistiche?

B: L’hip hop, almeno per noi, è ciò che viviamo ogni giorno. Sicuramente cambia moltissimo ciò che scriviamo/suoniamo visto che viviamo in “habitat” differenti e il sud negli ultimi anni si è fatto influenzare meno dai nuovi suoni, non perché pigro, ma per preferenza. Quindi ci siamo ritrovati a mischiare vecchio e nuovo con ottimi risultati. Poi, il boom bap è il boom bap eheh!

++ Un disco che vi ha colpito senza il quale “Terzo Tempo” non sarebbe stato “Terzo Tempo”.

G: Per quanto mi riguarda nessuno in particolare… Potrei però forse dirti che mi hanno influenzato di brutto i film che ho guardato durante quel periodo, anzi forse le loro colonne sonore. Di certo tutti quelli scritti da Evan Goldberg, Seth Rogen e tutto il gruppetto di canadesi che gli ruota attorno, oppure anche le cose di Kevin Smith… in pratica le commedie grottesche nord-americane. C’è un sacco di rap e funk in quei film, soprattutto roba old school (e forse il mio desiderio più frequente di questo periodo sarebbe quello di sentire uno dei nostri pezzi in un film del genere). Per quanto riguarda i dischi ti posso fare una lista di quello che ho ascoltato più assiduamente nel periodo della creazione (e magari qualcuno ci troverà delle attinenze):

Cypress hill – Black sunday – Bonobo – The north borders – Flume – Flume – Chance the rapper – Acid rap – Cashmere cat – Wedding Bells –
J Cole – Born Sinner – Moods (tutti gli EP) – Joey Bada$$ – 1999 + Summer Knights

B: Non è giusto nominarne uno solo, anche perché sono stati molti i dischi che c’hanno portati fino a Terzo Tempo, sicuramente i dischi degli Slum Village ed affiliati, anche i LoopTroop hanno contribuito. Per esempio per ora siamo a ruota con Chance the rapper e Kendrick Lamar, ma spaziamo senza pregiudizi musicali.

 

++ Kiave, Turi e Medda sono tra gli ospiti del progetto. Ce li immaginiamo ispirati dalla vostra musica e gasati a collaborare con la qualità della vostra musica. È andata così?

G: Ti rendo le cose semplici… ti racconto proprio le cose per come stanno. A Turi abbiamo aperto un live ad Enna e siccome noi venivamo dalla periferia della Sicilia – vedi che ritorna sempre! – siamo passati a prendere lui e Negrè in aeroporto a PA (che veniva di strada). Ci ha visti live, ha visto che io suonavo il pad (tipo un mpc), che Barile sul palco era a suo agio come le uova nel culo della gallina…ci ha fatto i complimenti e il giorno dopo sulla strada del ritorno ha voluto ascoltare Riad e c’ha detto… “ah ma quindi voi spaccate per davvero?” e da lì…
Con Kiave sto collaborando da un po’, anche se le prime cose usciranno solo adesso, anche a lui piacciono le nostre cose e ci vuole bene!
Con Medda abbiamo un carissimo amico in comune (RinoRalis, che per inciso, è un grande) e siccome ad entrambi è sempre piaciuto parecchio, subito fatta. Poi Medda secondo me ha azzeccato una strofa perfetta… niente tecnicismi, ha interpretato il personaggio che doveva interpretare nel migliore dei modi… proprio come fanno i bravi attori.

++ “Terzo Tempo” è alle spalle e, si sa, l’hip hop italiano corre velocissimo. Dove si vedono Barile e Gheesa nell’immediato futuro?

G: In una colonna sonora di un film di e con Seth Rogen (risate)! Boh, spero non a mendicare posizioni di classifica perchè usiamo una TR-808 (non che mi dispiaccia quel suono… ma il 95% dei beatmaker si è omologato così, fantasia portami via!), ma a fare e proporre cose sempre nuove e a meritarci le classifiche. Rivolto a tutti i lettori: se non avete visto un live di Barile + Gheesa non sapete un cazzo di live rap innovativo!!!
_______________________

Nicola Pirozzi



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio