Ayahuasca e cura del mondo
La differenza tra psicofarmaci e psichedelici è una falsa frontiera. Ed è arrivato il tempo di tentare la cura Ayahuasca. Questo l’assunto di questo libro fresco di stampa che si domanda se sia possibile curare i disturbi della personalità con questa pianta.
La cronaca riporta che l’ultima sperimentazione clinica condotta da Draulio de Araujo dell’università del Rio Grande de Norto in Brasile, allestita in doppio cieco (due gruppi di pazienti scelti a caso cui viene dato il trattamento o una sostanza placebo senza che né i ricercatori né i pazienti sappiano chi prende la sostanza e chi il placebo), dice di sì: secondo lo studio pubblicato su Frontiers in Psychiatry, l’Ayahuasca sembra avere effetti antidepressivi importanti su pazienti con depressione resistente ai farmaci con una risposta significativa alla sostanza allucinogena già dopo il primo giorno dalla dose.
Ayahuasca e cura del mondo è un viaggio tra i territori della sperimentazione di uno scienziato irriverente, coraggioso, anarchico qual è Piero Cipriano che in questo libro ci dice chiaramente che misticismo – per secoli gli sciamani sudamericani lo hanno utilizzato nei sacramenti religiosi per la sua capacità di alterare gli stati di coscienza delle persone – e cura psichiatrica non sono mai state così vicine.